Cicero on artes liberales. Merits and Problems

  • Woldemar Görler Universität des Saarlandes

Abstract

L’espressione artes liberales coniata da Cicerone è stata accolta e recepita in molteplici modi da Seneca a Marziano Capella fino ai nostri giorni. Al centro c’è la richiesta di un’istruzione completa (in contrasto con una formazione di carattere strettamente tecnico), che ancor oggi viene avanzata in riferimento a Cicerone. Il che fa onore all’autore, sebbene non senza problemi. Liberalis non significa (come spesso viene tradotto) “libero”, bensì “degno di un uomo libero”, chiara distinzione dalle attività “sporche” volte al guadagno, espressione di una limitazione per la classe elitaria che a noi rimane estranea. Altre volte però Cicerone si riferisce alle stesse artes in modo generale, descrivendole semplicemente come “umane” (humanae). Esse sono ricercate per il loro stesso bene, come valori intrinseci, e non per qualche vantaggio (per es. il guadagno). In questo senso, gli attributi liberalis e humanus risultano spesso intercambiabili. Cicerone chiama arti liberali la geometria, la musica, la letteratura e la poesia, le scienze naturali, l’etica, la politica. Si tratta di un programma accettabile ancora oggi, anche se vi sono alcune lacune, come le arti visive e le lingue straniere, motivo per cui il programma dovrebbe essere integrato e modificato. Cicerone sottolinea più volte che tutte le arti liberali sono unite da un legame comune. Un’immagine che consente diverse interpretazioni. Per esempio, è vicina all’allegoria – mai menzionata da Cicerone – di un circolo di nobili arti, ma, anche se esistono diverse varianti e modifiche nella forma, nell’immagine e nel contenuto, le riflessioni ciceroniane sull’educazione ideale rimangono l’origine e il nucleo e dovrebbero essere tenute in considerazione anche nelle discussioni odierna sul tema dell’educazione.

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Biografia autore

Woldemar Görler, Universität des Saarlandes

Woldemar Görler (goerler.bammental@t-online.de), geb. 1933, Berlin; 1952-1963 Studium Freie Universität Berlin, Klassische Philologie und Philosophie; 1957 Staatsexamen; 1960-1961 Stipendiat des British Council am University College London; 1962 Promotion (FU Berlin). Ab 1963 Wiss. Assistent Universität Heidelberg; 1966-1967 Junior Fellow am Center for Hellenic Studies, Washington, D.C.; Habilitation Heidelberg 1970. Ab 1973 Professor; 1974-1975 Lehrstuhlvertretung in Hamburg; 1978 Ruf an die Reichsuniversität Leiden (abgelehnt); 1979-1980 Member des Institute for Advanced Study, Princeton, N.J.; 1980 ord. Professor für Klassische Philologie an der Universität des Saarlandes; emeritiert 1999. Forschungs-schwerpunkte: Griechisch-römische Komödie; Hellenistische Philosophie; Ciceros philosophische Schriften; lateinische Dichtersprache; Erzähltheorie.

Pubblicato
2020-12-31
Come citare
Görler, W. (2020). Cicero on artes liberales. Merits and Problems. Ciceroniana On Line, 4(2), 513-521. https://doi.org/10.13135/2532-5353/5504