Media opera

“A riveder le stelle” tra scena virtuale e regia televisiva

Autori

  • Giulia Carluccio Università di Torino
  • Stefania Rimini Università di Catania

DOI:

https://doi.org/10.13135/1970-6391/11356

Abstract

Se la necessità di un approccio mediale alla storia dell'opera è ormai riconosciuta, la questione urgente oggi non riguarda esclusivamente le forme di riproposizione della scena lirica attraverso altri media, quanto piuttosto la reinvenzione di quella stessa scena in funzione di nuovi dispositivi mediali, nonché di nuove esigenze drammaturgiche e produttive. La consolidata tendenza a espliciti innesti multimediali, utili a 'dilatare' i confini dello spazio rappresentato e a riformulare il rapporto tra ambienti e codici espressivi, ha subito una forte accelerazione a seguito della crisi pandemica, portando al recupero di formati come il film-opera (si pensi al doppio investimento di Martone con Il Barbiere di Siviglia e La Traviata per il Teatro d'Opera di Roma) e alla riconfigurazione dei moduli della regia televisiva. Tra i vari esperimenti di riconfigurazione l'opera A riveder le stelle di Davide Livermore (diretta da Riccardo Chailly) agisce su un doppio livello e rappresenta probabilmente il caso più peculiare in termini di dimensione spaziale.

Infatti, il primo asse su cui poggia l'architettura dello spettacolo riguarda l'equilibrio tra la fisicità perduta del Piermarini (il palcoscenico, la platea abitata dall'orchestra, i palchi, il foyer, ecc.) e le scenografie digitali di D-Wok, capaci di sostenere - grazie a effetti calibrati - il peso della drammaturgia; il secondo livello sublima la ferita del teatro vuoto attraverso le articolazioni della regia televisiva, che diventa così il medium di un'innovativa transizione diegetica e di fatto un luogo unico di composizione e fruizione spettacolare. La proposta qui presentata intende esplorare l'impatto dei codici multimediali sulla rifunzionalizzazione dello spazio scenico in A riveder le stelle, con specifici riferimenti alle interazioni tra corpi e pratiche mediali.

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Pubblicato

2024-06-01

Come citare

Carluccio, G., & Rimini, S. (2024). Media opera: “A riveder le stelle” tra scena virtuale e regia televisiva. La Valle dell’Eden, (43), 5–12. https://doi.org/10.13135/1970-6391/11356

Fascicolo

Sezione

Articoli