V. 21 N. 2
Educational Tips

La cartella parallela come strumento conoscitivo ed empatico per una solida alleanza tra curante e curato: l'esperienza in un corso di formazione alla relazione terapeutica

Grazia Chiarini, GC
Istituto di Formazione Psicosomatica Massimo Rosselli
Biografia
Beatrice Roncato, BR
Biografia
Celeste Belcari, CB
Biografia
Pubblicato May 17, 2022
Parole chiave
  • cartella parallela, empatia, relazione terapeutica.

Abstract

Introduzione: In un Corso di formazione alla relazione terapeutica, rivolto a medici e psicologi, i 10 partecipanti sono stati invitati a scrivere, come project work finale, una cartella parallela, relativa al percorso di cura con un paziente e a completare una scheda semi-strutturata. L’obiettivo era quello di stimolare i partecipanti a cogliere i vari aspetti che riguardano la relazione curante/curato e a utilizzare la cartella parallela come strumento conoscitivo ed empatico, utile per la co-costruzione di un percorso terapeutico .

Metodi: Il percorso formativo, di 30 ore, articolato in tre seminari, su piattaforma online, prevedeva lezioni teoriche, gruppi Balint e gruppi di narrazione, nei quali è stata utilizzata la metodologia didattica del close reading e close looking (R. Charon, 2006). I project work finali sono stati analizzati qualitativamente, individuando determinate aree tematiche ed utilizzando la classificazione di A. Frank (1995).

Risultati: Dall’analisi dei testi sono emersi contenuti interessanti e in particolare la lettura condivisa della cartella parallela di una psicologa e di una sua paziente ha permesso di poter conoscere setting e informazioni relative al lavoro con la paziente e gli aspetti emotivi della relazione.

Conclusioni: L’analisi qualitativa degli elaborati, insieme allo scambio di esperienze e di riflessioni sul proprio operare e sulle proprie emozioni, ha evidenziato quanto  l’utilizzo della cartella parallela in ambito professionale ed il coinvolgimento del paziente nella scrittura permettano un arricchimento della relazione terapeutica e favoriscano il dialogo empatico tra curato e curante.