Stabilire connessioni. Vi raccontiamo “Ampio Spettro*”. Un progetto per contrastare l’antibiotico resistenza
Pubblicato 2020-11-05
Parole chiave
- Formazione medica continua,
- Medicina generale,
- Antibiotico-resistenza,
- Farmaci antibatterici,
- Epidemiologia
Abstract
Partendo dall’osservazione della distanza esistente tra le indicazioni delle linee guida e la pratica prescrit- tiva dei medici rispetto all’utilizzo degli antibiotici in persone che presentano sintomi/segni da infezioni di grado lieve è stato messo a punto un progetto su due assi: un asse di ricerca che andasse a studiare le cause profonde del problema dell’inappropriata prescrizione di antibiotici e un asse formativo che avesse l’obiettivo di modificare le abitudini prescrittive dei medici. Ciò cercando contemporaneamente di dipanare le grandi incertezze che i clinici devono affrontare quotidianamente nella loro pratica durante la pandemia da COVID-19.
Altri obiettivi sono stati diffondere una cultura della ricerca tra le giovani generazioni dei medici di medi- cina generale, e creare un gruppo di giovani professionisti che apprendessero i rudimenti della formazione nel progettare e attuare il percorso formativo stesso.
Vogliamo narrare la storia di quest’esperienza no profit, voluta e portata avanti da un gruppo piccolo di giovani medici in formazione in Medicina Generale -che è stata caratterizzata dalla costruzione continua di connessioni: connessioni tra l’area professionale e l’accademia e altre istituzioni come l’Istituto Superiore di Sanità, la ATS Sardegna e SIPeM, tra ricerca e formazione, tra gli aspetti comunicativi del lavoro del medico e quelli clinici.
Di pregio in questo progetto due aspetti: il primo è l’individuazione dei problemi sul campo da parte dei professionisti coinvolti e che possano avvalersi, nella raccolta e nell’analisi dei dati, del contributo meto- dologico di istituzioni indipendenti. Il secondo la scelta di una formazione che non sia appiattita su una formalizzazione di didattica tradizionale ma sia rivolta al cambiamento e alla costruzione di un professio- nista capace di riflessione e pensiero indipendente, che lavori sempre sulla base di evidenze contesto specifiche.