Abstract
Descrizione del simposio
L'attuale carenza di personale sanitario ha portato notevoli cambiamenti nei percorsi di formazione post-laurea, sia nelle specializzazioni universitarie cliniche/chirurgiche e servizi che nei corsi regionali per medicina generale. La necessità di poter avere forza-lavoro in tempi ristretti ha portato ad una contrazione del tempo di formazione classicamente inteso, quello in cui c’era un periodo di tirocini e seminari che avevano il fine di conferire l'acquisizione delle competenze e una gradualità nell’autonomia decisionale delle responsabilità professionali. Oggi, un medico specializzando a partire dal 2° anno può essere assunto durante la specializzazione (gazzetta del 15/06/2023), così come un medico in formazione specifica può già essere incaricato dal SSN dal 1° anno di corso per gestire un ambulatorio di medicina generale (con massimo 1000 pazienti). Questa nuova prassi emergenziale -prassi educativa- ci invita quindi a dover rivalutare gli equilibri gerarchici formazione-lavoro. Dal punto di vista pedagogico è quindi fondamentale chiedersi come applicare il principio di gradualità nello sviluppo professionale e nella certificazione delle competenze del professionista?
Obiettivo del simposio:
Discutere e analizzare come dovrebbero cambiare i modelli pedagogici alla luce del cambio radicale dell’esperienza formativa post-laurea da un’esperienza per steps annuali di formazione al lavoro con tutoraggio e certificazione finale che sancisce l’autonomia alle responsabilità specialistiche vs formazione-lavoro nella quale v’è una contrazione del tempo di tutoraggio e un’assunzione di autonomia della responsabilità professionali durante la formazione e prima che venga rilasciato il titolo di specialista.