Quale struttura del mondo?

Una chiave di lettura dell’ontologia cosmologica di Eugen Fink

  • Simona Bertolini

Abstract

L'ontologia oggi non allude semplicemente alla realtà che ho di fronte, poiché la parola "essere" presuppone già una relazione con il campo soggettivo; come hanno insegnato Husserl e i fenomenologi, l'ontologia e l'analisi dell'esperienza non possono essere separate. Se, tuttavia, la ricerca filosofica si basa su tale presupposto, può sorgere la seguente domanda: come dobbiamo intendere l'essere del mondo? La struttura del mondo è qualcosa di stabile o ci sono diverse possibilità di sperimentare e percepire il mondo prima di considerare le differenze culturali? Lo scopo di questo articolo è indagare la complessa risposta di Eugen Fink a queste domande. Sebbene le prime opere di Fink del dopoguerra sembrino suggerire una soluzione relativistica, la loro interpretazione nel contesto della sua intera ontologia indica un sistema di pensiero originale, in cui possono coesistere diverse direzioni di risposta.

Pubblicato
2012-04-01