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L’arte tra religione e secolarizzazione
DOI:
https://doi.org/10.13135/2036-542X/7579Parole chiave:
secularization, art, religion, nihilism, C.Taylor, G. VattimoAbstract
L'articolo affronta il significato della secolarizzazione come sfida per il mondo contemporaneo e considera i modi in cui la secolarizzazione influisce sulla religione e sull'arte, nonché il loro reciproco rapporto. Vengono discusse diverse concezioni del significato di secolarizzazione e vengono evidenziate le loro prospettive ontologiche. Viene giustificato l'atteggiamento secondo cui è solo l'enfasi ontologica del significato della secolarizzazione che ci permette di spiegare la sua sfida per il mondo contemporaneo. Sulla base di questa prospettiva, viene analizzato e interpretato il rapporto tra religione e arte nel mondo contemporaneo. L'articolo si concentra anche su una delle tendenze dell'arte contemporanea, ovvero la tendenza alla concettualizzazione. Non solo interpretando alcune opere d'arte, ma anche delucidando le diverse strategie dell'arte contemporanea, viene svelata la "mutazione" del senso religioso dell'arte "religiosa". L'analisi mostra che il significato secolarizzato dell'arte si realizza attraverso il suo significato religioso "vivo" e "attivo". La conclusione è che l'analisi del rapporto contemporaneo tra religione e arte ci permette di svelare l'ambiguità della secolarizzazione – il suo senso sacrale e profano, una certa dialettica del processo di secolarizzazione.