Alla ricerca del Vattimo fuggente

Linguaggio, politica e ontologia dell'attualità

Autori

  • Roberto Mastroianni Università degli Studi di Torino

DOI:

https://doi.org/10.13135/2036-542X/7530

Abstract

La «leggerezza» è la prima delle proposte per il nuovo millennio che Calvino affida alle «Lezioni Americane». In essa la contrapposizione «leggerezza-peso» si articola in un attraversamento mitologico, che vede Perseo (la leggerezza) opporsi alla Gorgone (la pesantezza), metafore di forze che da sempre si affrontano nella storia della letteratura, raccontando una realtà in cui «tutto può trasformarsi in nuove forme», in cui «la conoscenza del mondo è dissoluzione della compattezza del mondo», in cui «c’è parità essenziale tra tutto ciò che esiste, contro ogni gerarchia di poteri e di valori». Insomma, sembra che la leggerezza calviniana, come prospettiva con cui guardare alla pesantezza della realtà, al linguaggio ed alla letteratura nel nuovo millennio, sia molto simile a quel nichilismo ermeneutico, per il quale «non ci sono fondamenti ultimi davanti a cui la nostra libertà debba fermarsi, come invece hanno sempre preteso di farci credere le autorità di ogni tipo che volevano comandare proprio in nome di queste strutture ultime». Un pensiero che si fa spazio di emancipazione dalle strutture metafisiche e dal portato di violenza che ad esse si accompagna.

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Pubblicato

2023-05-14