Una diversa disposizione del mondo
Gianni Vattimo e la teoria della razionalità ermeneutica
DOI:
https://doi.org/10.13135/2036-542X/7521Abstract
Prenderò in esame un periodo della produzione di Gianni Vattimo compreso fra il 1985 (La fine della modernità) e il 1994 (Oltre l’interpretazione), all’interno del quale trovano posto alcuni grandi saggi pubblicati sull’annuario di Filosofia dell’editore Laterza: Metafisica, violenza, secolarizzazione (1987), Ontologia dell’attualità (1988), La verità dell’ermeneutica (1989), Ricostruzione della razionalità (1992), Diritto all’argomentazione (1993). Questa scelta dipende, oltre che dall’ovvia esigenza di una delimitazione di campo, anche da due motivazioni di carattere teorico: in primo luogo ritengo che siano questi gli anni in cui Vattimo giunge all’elaborazione di quelle categorie centrali che conserveranno nei successivi sviluppi del suo pensiero il valore di riferimenti definitivi; in secondo luogo trovo in questi saggi la volontà di pensare fino in fondo un modello ermeneu- tico di «razionalità» contrapposto a quello della metafisica fondazionalistica, e tale da scongiurare il pericolo di un confinamento dell’ermeneutica tra le pratiche discorsive non suscettibili di un trattamento argomentativo.