#nofilter. Del modo di esistenza della sfera pubblica nell’epoca di Kant e in quella delle ICT digitali
DOI:
https://doi.org/10.13135/2036-542X/10438Parole chiave:
Kant, Habermas, Digital ICT, Public Sphere, ADHD, Journalism, TransparencyAbstract
L’articolo intende contribuire allo studio delle tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione dal punto di vista degli effetti trasformativi che esse esercitano sulla struttura e le funzioni della sfera pubblica. La nozione di quest’ultima viene sviluppata a partire dalla sua genesi nel pensiero filosofico e politico dell’illuminismo (in particolare dalla Öffentlichkeit kantiana), quindi attraverso la sua rivalutazione critica nell’ambito della riflessione sociologica novecentesca sull’industria culturale e la comunicazione di massa (in particolare Habermas). Entro tale cornice storico-concettuale, la seconda parte dell’articolo considera due fenomeni sociali attualmente rilevanti – la diffusione endemica del disturbo da deficit di attenzione/iperattività e la crisi del giornalismo professionale – come indizi del fatto che alla rapida espansione della sfera pubblica determinata dalle ICT digitali corrisponde un tendenziale deterioramento tanto delle condizioni soggettive della sua esistenza quanto delle sue infrastrutture oggettive.