“Whatever Works”: an Action-Centred Approach to Creation and Mediation in Designing Laptop Orchestra Performances
Abstract
Concordia Laptop Orchestra (CLOrk) is an ensemble of 20-25 laptop performers, which operates in the framework of a university course built around the production of laptop-orchestra performances. Interdisciplinary and networked presentations are created within a prolific performance schedule; every piece is developed democratically and considered as a distinct context demanding specialised methods of creation and mediation. This approach was built through cycles of problem identification, reflection, solution, and testing, with a particular emphasis on temporal multiplicity and flexibility. We have named this approach «whatever works» (WheW) to emphasise its focus on actions that solve problems and propel the process of creation forward. It has been implemented on all levels of creation and mediation – synchronously during performances, asynchronously during preparations to performances, and in a longer-term asynchronous manner, using action research to unearth deeper problems and promote transformation. This article reports the evolution and implementation of WheW in the context of four pieces and in light of the research purposes driving CLOrk: expanding the ensemble’s creative output, exploring new performance modes and related technologies, enriching the skillset of the orchestra’s members, improving efficiency and effectiveness of the creative process, and improving and developing a better understanding of CLOrk’s process of evolution.
“Whatever Works”: un approccio alla creazione e alla mediazione nella strutturazione delle performance per Laptop Orchestra
Concordia Laptop Orchestra (CLOrk) è un gruppo costituito da 20-25 esecutori, attivo nel contesto di un corso universitario volto alla realizzazione di performances per laptop orchestra. Della variegata attività esecutiva fanno parte realizzazioni interdisciplinari e in rete; ognuna di esse è sviluppata democraticamente e considerata come un contesto a sé, che richiede metodi di creazione e mediazione ad hoc. Tale modalità operativa è stata costruita attraverso cicli di identificazione dei problemi, riflessione, soluzione e messa alla prova, ponendo particolare enfasi sugli aspetti di flessibilità e molteplicità temporale. Abbiamo chiamato questa modalità operativa «Whatever Works» (WheW) per sottolineare il focus posto su azioni finalizzate a risolvere problemi e stimolare l’avanzamento del processo creativo. Tale modalità operativa è stata implementata a tutti i livelli di creazione e mediazione: in modo sincronico durante le performances, asincrono in fase di preparazione delle stesse, e in modalità asincrona a lungo termine, cercando attivamente di portare alla luce problemi più profondi e promuovere la trasformazione. Questo saggio documenta l’evoluzione e l’implementazione di WheW nel contesto di quattro performances e alla luce degli scopi di ricerca che guidano CLOrk: ampliare gli esiti creativi dell’ensemble, esplorare nuove modalità performative e tecnologie connesse, arricchire le competenze dei membri dell’orchestra, migliorare l’efficienza del processo creativo, approfondire e sviluppare una migliore consapevolezza del processo evolutivo di CLOrk.
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