Procedimenti intertestuali e articolazione della forma nell’opera di Luciano Berio
Abstract
Questo saggio si propone di analizzare i processi di captazione attuati nelle opere di Luciano Berio e il modo in cui essi contribuiscono ad articolare la forma. Molte sono le composizioni di Berio in cui si possono mettere a fuoco elementi citazionali ricavati da tradizioni eterogenee. A volte i riferimenti sono espliciti e il processo di captazione si realizza proponendo una drammatizzazione di questi objets trouvés: si vedano Folk songs, Voci e Naturale. Le melodie popolari siciliane di Voci e Naturale portano con sé elementi della cultura da cui provengono, ivi comprese le prassi esecutive originali. In altri casi i materiali captati non corrispondono a strutture diastematiche, bensì a modi operandi compositivi, come nel caso dei procedimenti eterofonici ispirati alle musiche dei Banda Linda dell’Africa centrale utilizzati in Coro. La captazione di altri materiali nelle opere di Berio non è solo rivolta all’esterno, infatti innumerevoli sono gli esempi di autocitazione, che collegano le composizioni in una reciproca referenzialità: nessi di questo tipo possono essere rintracciati tra Voci e la Sequenza VIII per violino, ma anche tra Coro, la stessa Sequenza VIII e Cries of London.
Intertextual Procedures and Articulation of Form in Luciano Berio’s Work
This article aims at focussing on processes of quotation as applied in Luciano Berio’s music and at demonstrating how they contribute to the articulation of form. Many compositions by Berio contain quotations from different cultures. Sometimes the process is explicit and these objets trouvés are given a sort of narrative and dramatic dimension in works such as Folk songs, Voci, and Naturale. Sicilian folk tunes in Voci and Naturale bring with them elements of their original culture, including performance practice. In other cases Berio does not insert melodic elements or materials but compositional devices, as is the case of heterophonic procedures inspired from the Banda Linda of Central Africa adopted in Coro. The quotation in Berio’s works is not only outward, in fact there are countless examples of self-quotation, which allow to establish links with other works by the same author, creating a common thread that joins the compositions in a web of references: links of this type can be tracked between Voci and SequenzaVIII for violin, between Coro and the same Sequenza VIII and also between Coro and Cries of London.
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