Presenza di Salmonella spp. ed Escherichia coli Extended- Spectrum Beta–Lactamases (ESBL) in un macello suino

Autori

  • Maria Giovanna Orlando Tecnico della Prevenzione

DOI:

https://doi.org/10.13135/2532-392X/3066

Abstract

Introduzione: Escherichia coli e Salmonella sono tra i principali agenti di zoonosi, infezioni o malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo. Trattandosi di microrganismi ubiquitari e privi di particolari esigenze di crescita, si trasmettono prevalentemente attraverso la via oro-fecale, ad esempio mediante l’ingestione di alimenti contaminati. Negli ultimi anni, le infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti risultano essere un serio problema per la salute pubblica, infatti, ogni anno nell'UE  i batteri antibiotico-resistenti causano circa 25000 decessi.. (EFSA, 2016)

A tal proposito, diverse ricerche hanno mostrato che batteri appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriaceae, come ad esempio E. coli, sono in grado di trasferire geni codificanti enzimi capaci di indurre resistenza ad alcune classi di antibiotici. (Giuseppe Miragliotta, 2009). ­

 

Metodi: Nel periodo tra agosto ed ottobre 2016 sono stati raccolti 60 campioni (30 di feci e 30 da carcassa) da suini allevati e macellati nella provincia di Reggio Emilia ed analizzati presso il laboratorio di Microbiologia degli alimenti dell’U.O. di Ispezione degli alimenti di O.A. (Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie, Parma). L’isolamento di Salmonella spp. è stato eseguito seguendo le indicazioni della norma ISO 6579:2008, mentre per l’isolamento di Escherichia coli ci si è riferiti a quanto previsto dalla norma ISO 16649-2:2001.

 

Risultati: Da un solo campione fecale è stato possibile isolare Salmonella spp., mentre Escherichia coli è stato riscontrato nella totalità dei campioni analizzati. I ceppi di Escherichia coli isolati sono stati testati mediante tecnica dell’agar-diffusione con dischetto per la ricerca di resistenze alle cefalosporine di III e IV generazione (ovvero produttori di ESBL).  Dieci ceppi isolati su 30   hanno mostrato  resistenza nei confronti   delle molecole antibiotiche cefotaxime e ceftazidime. Dai campioni ottenuti dalle carcasse suine, sono sati isolate  quattro Salmonella spp., mentre Escherichia coli ESBL sono risultati presenti in 10 campioni testati.

 

Discussioni: I risultati evidenziano  che la diffusione di ceppi di Escherichia coli resistenti alle cefalosporine di III e IV generazione è un fenomeno importante. La presenza del patogeno  Salmonella ssp. sulle carcasse mette in risalto l’importante ruolo dell’adozione di buone pratiche di gestione del sistema di autocontrollo,  in sede di macellazione.

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Pubblicato

2018-12-06

Fascicolo

Sezione

Pratiche