Le imprese che valutano l’esposizione a silice libera cristallina, lo fanno adeguatamente?

Autori

  • Massimiliano Erba Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, Tirocinante UNIMI Corso di Laurea in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione presso il dipartimento di Prevenzione ATS Milano Città

DOI:

https://doi.org/10.13135/2532-392X/2466

Abstract

In occasione della realizzazione di una grande opera come una linea metropolitana milanese il Servizio Prevenzione
e Sicurezza Ambienti di Lavoro della ATS Milano Città Metropolitana ha sperimentato una tecnica di controllo relativa all’igiene del lavoro, in grado di ottimizzare l’impiego di risorse di personale e di tempo per
effettuare le verifiche.
Un’impresa affidataria dei lavori ha deciso di effettuare una valutazione dell’esposizione dei lavoratori alla Silice Libera Cristallina (SLC) anche per conto delle imprese subappaltatrici, mediante l’esecuzione di un corposo
programma di monitoraggio.
Nel corso dello studio è stata sperimentata una tecnica di controllo basata sulla verifica del processo messo in atto dall’impresa, in particolare è stato utilizzato il Ciclo di Deming, basato sul controllo ciclico delle macro fasi
di PLAN, DO, CHECK e ACT.
Il metodo ha permesso di riscontrare i punti in cui l’attività di monitoraggio non ha funzionato e di comunicare alle imprese le incongruenze, per l’adozione delle opportune azioni correttive.

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Pubblicato

2017-10-31

Fascicolo

Sezione

Pratiche