L’Impersonale. Prospettive e implicazioni

Autori

  • Carlo Molinar Min Independent Researcher
  • Giulio Piatti Independent Researcher

DOI:

https://doi.org/10.13135/2385-1945/3825

Abstract

Ci pare indubbio che il Novecento filosofico (non meno di quello letterario o artistico), per lo meno a partire dalla sua seconda metà, abbia circoscritto, accerchiato e poi dismesso il suo principale avversario, vale a dire la nozione di soggettività, così come era stata ereditata dalla tradizione moderna di ascendenza cartesiana. Non sarebbe difficile mostrare quanto, a partire da questo punto di vista, pensatori assolutamente eterogenei come Martin Heidegger, Michel Foucault, Ernst Mach o Ludwig Klages, con tonalità e modi radicalmente differen- ti, abbiano tutti manifestato una medesima e generale inquietudine nei confronti del soggettivismo proprio della tradizione filosofica occidentale.

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Come citare

Molinar Min, C., & Piatti, G. (2016). L’Impersonale. Prospettive e implicazioni. Philosophy Kitchen - Rivista Di Filosofia Contemporanea, (5). https://doi.org/10.13135/2385-1945/3825