Durezza della realtà, durata dell’ontologia
DOI:
https://doi.org/10.13135/2385-1945/3810Abstract
La realtà è dura, si dice. Non è una questione di “visione pessimistica del mondo”, come si potrebbe pensare di primo acchito. Piuttosto, è la semplice – quasi ovvia – constatazione che il nostro incontro con la realtà è sempre anche uno “scontro”, un impatto con qualcosa che ci precede e ci resiste. Metaforicamente, uno scontro con qualcosa a cui non importa nulla della nostra esistenza. Può essere un im- patto traumatico o gioioso, ma si tratta pur sempre di un impatto. Ora, l’ontologia ha precisamente il compito di descrivere il reale, ciò che c’è, senza ri(con)durre la durezza del reale a elementi a esso estranei.