Lo spazio della voce: performance vocalica nell’Aiace di Sofocle

Autori

DOI:

https://doi.org/10.13135/2389-6086/11820

Abstract

L'articolo intende studiare alcuni aspetti della performance vocale dell’attore tragico greco a partire da specifici documenti e fonti, in particolare le testimonianze scoliastiche, la Repubblica di Platone, la Retorica di Aristotele. Oltre ad inquadrare il fenomeno in termini teorici l’autore prende in esame uno studio di caso: l’uso della voce come strumento espressivo nella consuetudine performativa dell’Aiace di Sofocle. 

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Biografia autore

Manlio Marinelli

Manlio Marinelli è drammaturgo residente di Teatro Libero di Palermo e studioso di teatro. Ha conseguito il dottorato di ricerca sotto la guida di Franco Perrelli presso l’Università di Torino. I suoi ambiti di interesse maggiori sono il teatro antico come spettacolo e la drammaturgia francese degli anni ’80. Ha pubblicato sulle principali riviste accademiche del settore (Castello di Elsinore, Culture Teatrali, Dioniso, MAIA, Mimesis Journal, Danza e Ricerca). Ha conseguito l’abilitazione Scientifica Nazionale in Discipline dello Spettacolo nel 2023. Attualmente è professore a contratto di Teatro Educativo e Sociale presso l’Università di Torino.

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Pubblicato

2025-12-24

Come citare

Marinelli, M. (2025). Lo spazio della voce: performance vocalica nell’Aiace di Sofocle. Mimesis Journal, 14(1), 121–138. https://doi.org/10.13135/2389-6086/11820

Fascicolo

Sezione

Saggi