Il Carnevale a Satriano di Lucania

Nuovi rituali nel segno della tradizione

Abstract

L’articolo ha come oggetto il Carnevale di Satriano di Lucania, la cui tradizione ha subito, a partire dal 2013, un processo di reinvenzione che ha dato luogo alla rivitalizzazione di una dimensione festiva dalla marcata valenza antropologica. L’obiettivo della ricerca è da un lato documentale, al fine di fornire un contributo agli sforzi atti alla preservazione del patrimonio culturale immateriale, dall’altro interpretativo, e incentrato su un’analisi condotta primariamente sugli aspetti rituali e performativi della tradizione, oltre che sulle modalità comportamentali e le variazioni sensoriali, cinestetiche e propriocettive che essa innesca nei soggetti che vi prendono parte. A tal fine sono stati implementati i metodi della ricerca qualitativa, tra cui l’intervista discorsiva, preliminare alla fase di ricerca sul campo, e l’osservazione partecipante. Dall’analisi è emerso che la rivitalizzazione della tradizione festiva, per i Satrianesi, non ha rappresentato solo un modo di ricostruire un senso di comunità e di avanzare una rivendicazione identitaria di fronte ai processi di emigrazione e spopolamento delle aree interne, ma anche la restaurazione di una dimensione liminale, vissuta collettivamente, entro la quale sperimentare schemi percettivi extra-ordinari. Lo studio, oltre a restituire uno sguardo documentale che tiene conto degli sviluppi intercorsi nella tradizione e della sua inerente mutabilità, verifica le potenzialità dell’applicazione degli strumenti metodologici offerti dall’antropologia teatrale all’indagine di fenomeni performativi popolari. In conclusione, la ricerca mette in luce l’istanza, diametralmente diffusa a livello sociale, di ritrovare spazi di ritualità dove esperire una diversa qualità di presenza, nel segno della corporeità, della relazionalità e della partecipazione.