Strategie di Terapia Occupazionale e adattamento ambientale, mediante un approccio client-centered, nelle Miopatie Infiammatorie Idiopatiche: un case report
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Abstract
INTRODUZIONE
Le Miopatie Infiammatorie Idiopatiche sono condizioni rare, pertanto non si è a conoscenza di possibili risultati in letteratura scientifica inerenti al trattamento di Terapia Occupazionale in questo specifico campo. Il trattamento oggi si basa sulla terapia farmacologica in combinazione con l'esercizio fisico e la riabilitazione. Lo scopo di questo articolo è presentare un caso clinico di una giovane donna e il relativo intervento di Terapia Occupazionale utile al raggiungimento dell’autonomia e al miglioramento della qualità di vita.
PRESENTAZIONE DEL CASO
Il caso clinico dello studio riguarda una giovane donna di anni 15 che presenta debolezza agli arti superiori e difficoltà nei movimenti fini distali delle mani tali da inficiare diverse attività di vita quotidiana. L’intervento di Terapia Occupazionale ha previsto una pratica “client-centered”. Gli obiettivi, infatti, sono stati individuati insieme alla paziente, sulla base dei suoi bisogni, dei suoi valori, delle sue preferenze e aspettative.
Per la rilevazione degli obiettivi del progetto riabilitativo è stata utilizzata la Misura Canadese della Performance Occupazionale (COPM). Per sostenere maggiormente il punteggio COPM è stata adoperata la scala di valutazione dell’indipendenza (FIM). La giovane poi, mediante scala analogica sulla fatica, ha autovalutato, per ogni attività svolta, il livello di fatica percepita. Dopo individuazione delle maggiori problematiche, sono stati proposti degli ausili, delle strategie utili all’acquisizione di nuove competenze, ma anche strategie adattive e modifiche dell’ambiente fisico e sociale.
RISULTATI
Dopo l’intervento di Terapia Occupazionale, i punteggi medi della soddisfazione e della performance, rilevati mediante la COPM, hanno evidenziato una variazione positiva rispettivamente del 175% e 144%; il punteggio della FIM è aumentato del 28%; invece, il punteggio medio della fatica percepita ha denotato una riduzione del 43%. La paziente ha così raggiunto un miglioramento nella performance e, dunque, la piena autonomia in diverse attività di vita quotidiana da lei individuate.
DISCUSSIONE
Questo caso clinico indica che il trattamento di Terapia Occupazionale, centrato sul paziente, basato sull’individuazione delle giuste strategie, degli ausili e delle modifiche e adattamenti ambientali può essere efficace nel miglioramento della qualità di vita della persona con una condizione rara come la miosite.
CONCLUSIONI
Nonostante i risultati raggiunti è necessario continuare ad approfondire gli studi, divulgare materiale sull’argomento ed esperienze di altri terapisti occupazionali ampliando il panorama scientifico in modo da poter ottenere maggiori strumenti di valutazione e stilare le linee guida ufficiali per il trattamento di terapia occupazionale nella miosite giovanile.
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