Abilità lavorativa percepita: indagine su un campione di professionisti sanitari della riabilitazione

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Carmelo Lorenzo Sgroi

Abstract

Obiettivo


L’abilità lavorativa percepita rappresenta l’indice dell’interazione tra le risorse proprie del lavoratore e le richieste del profilo lavorativo che ricopre. La percezione dell’abilità lavorativa può essere influenzata da fattori soggettivi (stato di salute, abilità individuali, atteggiamento) e fattori oggettivi (contesto lavorativo, modalità di organizzazione).


Scopo del presente studio è stato quello di indagare e valutare l’abilità lavorativa percepita e i fattori che la influenzano in un campione di professionisti sanitari della riabilitazione.


Materiali e metodi


Il campione è costituito da 57 professionisti sanitari dell’area riabilitativa in servizio presso Centri di Riabilitazione o in regime libero professionale, nel territorio compreso tra la Provincia di Catania e quella di Messina. L’abilità lavorativa percepita è stata indagata attraverso la somministrazione del Work Ability Index (WAI).


Risultati


Complessivamente il 57,89% dei soggetti totali (33/57) si colloca nel livello di abilità lavorativa percepita “Eccellente”; il 26,32% (15/57) si colloca nel livello di abilità lavorativa percepita “Buono”; il 10,53% (6/57) si colloca nel livello di abilità lavorativa percepita “Mediocre”; il 5,26% (3/57) si colloca nel livello di abilità lavorativa percepita “Scadente”.


È stata evidenziata una correlazione negativa (p < 0.01) tra il punteggio totale del Work Ability Index e l’età dei partecipanti. Una correlazione negativa (p < 0.01) è emersa anche tra il punteggio totale del Work Ability Index e gli anni di servizio dei partecipanti.


Discussione


In accordo con diversi studi presenti in letteratura, nel presente lavoro è stato evidenziato che, anche per i professionisti sanitari della riabilitazione, l’età rappresenta un fattore determinante per la capacità di lavoro percepita dal soggetto. All’aumentare dell’età dei partecipanti, infatti, si riscontra un’abilità di lavoro percepita più bassa.


Le stesse considerazioni valgono per la relazione che sussiste tra gli anni di servizio dei partecipanti e i loro punteggi al Work Ability Index: con l’aumento degli anni di servizio, diminuisce la capacità di lavoro dei soggetti.


Conclusioni


Una bassa percezione dell’abilità lavorativa è molto frequente nei lavoratori più anziani e con più anni di servizio. Le ripercussioni di questo fenomeno gravano sia sulle prestazioni del singolo lavoratore che sulla qualità del servizio offerto dell’azienda in cui lavora. È fondamentale definire un approccio multidimensionale che abbia l’obiettivo di migliorare la gestione delle risorse umane in sanità, al fine di mantenere dei buoni livelli di abilità lavorativa percepita.

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Come citare
Sgroi, C. L. (2021). Abilità lavorativa percepita: indagine su un campione di professionisti sanitari della riabilitazione. Journal of Biomedical Practitioners, 5(1). https://doi.org/10.13135/2532-7925/5940
Sezione
Articoli

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