La fatica degli animali: bestie da soma nella Cappadocia ellenistico-romana
DOI:
https://doi.org/10.13135/2039-4985/5677Abstract
La fama della Cappadocia come regione d’origine di cavalli da corsa di razza pregiata – destinati a scopi militari, al servizio postale imperiale e ai ludi circenses – è ben conosciuta; anzi, secondo un’ipotesi suggestiva, la regione avrebbe tratto il suo nome dai due termini ittiti hvaçpa-dakhin, “terra dei bei cavalli”. Il presente studio affronta un aspetto meno noto, ossia la presenza nella regione di bestie da soma, documentate dall’età ellenistica alla Tarda Antichità e adoperate nei trasporti di persone e cose su lunghe, medie e brevi distanze, ma adibite anche ad alleviare la fatica dell’uomo durante le attività agricole, e destinate alla produzione di latte, carne e tessuti, al trasporto di passeggeri e di ammalati, al servizio di posta imperiale.
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