Nicolás Fernández de Moratín, Arte de las putas, Introduzione, edizione critica, traduzione italiana e note a cura di Veronica Orazi

Autori

  • Barbara Greco Università di Torino

DOI:

https://doi.org/10.13135/1594-378X/945

Abstract

Il volume offre lo studio, l’edizione critica e la prima traduzione in italiano dell’Arte moratiniana. In esso Nicolás Fernández de Moratín (1737-1780) è presentato come una figura bifronte: intellettuale illuminista, burocrate di Corte, sostenitore della politica riformatrice di Aranda, promotore della tertulia della Fonda de San Sebastián, membro dell’Accademia degli Arcadi di Roma e della Real Sociedad Económica de Madrid, difensore dell'estetica del buen gusto e fautore del teatro neoclassico; al contempo, però, libertino, erotomane trasgressivo, frequentatore di amanti e prostitute, come dimostra l’Arte de las putas, che riflette l’altra faccia del secolo dei Lumi, di un’età in cui convivono razionalismo e libertinaggio.

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Pubblicato

2015-05-22

Fascicolo

Sezione

Marginalia