Un estudio experimental sobre el lenguaje inclusivo: los efectos cognitivos de @ y e sobre el procesamiento
DOI:
https://doi.org/10.13135/1594-378X/8872Abstract
Inclusive language is part of a social demand to make women or people of non-binary gender visible in discourse. Various spellings are proposed to replace the traditional gender morphemes and avoid the use of the masculine plural as unmarked gender, which is not always interpreted in an inclusive sense. However, innovations in gender marking have cognitive effects during reading. This is demonstrated in the present reasearch through a self-sequenced reading experiment with eyetracking conducted with 88 native Spanish speakers. The results support previous studies with reaction times and provide greater precision on the areas of the utterance and reading phases where increased processing costs occur.
El lenguaje inclusivo forma parte de una reivindicación social en la que se pretende visibilizar a la mujer o a personas de género no binario en el discurso. Diversas grafías se proponen para sustituir a los tradicionales morfemas de género y evitar el uso del masculino plural como género no marcado, que no siempre se interpreta en un sentido incluyente. Sin embargo, las innovaciones en la marcación de género tienen efectos cognitivos durante la lectura. Esto es lo que demuestra la presente investigación a partir de un experimento de lectura autosecuenciada con eyetracking llevado a cabo con 88 hablantes nativos de español. Los resultados sustentan estudios anteriores con tiempos de reacción y aportan mayor precisión sobre las áreas del enunciado y las fases de lectura en las que se produce el aumento de los costes de procesamiento.
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