El deseo de pertenecer en una voraginosa matrioska. Benidorm en <i>La lección de anatomía</i>, de Marta Sanz
DOI:
https://doi.org/10.13135/1594-378X/7122Abstract
The article explores the ethnographic gaze on Benidorm in Marta Sanz's autobiographical novel, La lección de anatomía (The Anatomy Lesson), the place where the Madrid-born author spent her childhood. The work presents this city in Alicante, a paradigm of development in the 1960s, as a space transformed by mass tourism. A city where we perceive a social segmentation of spaces and expressive worlds constructed by the dialectic relationship between hosts and guests, residents and tourists. In the text we provide a contextualised reading of this ethnographic gaze constructed from gender and the perspective from a double agency.
Keywords: Autofiction, mass tourism, Benidorm, tourist space, centre-periphery.
El artículo explora la mirada etnográfica sobre Benidorm en la autobiografía novelada de Marta Sanz, La lección de anatomía, lugar en el que la autora madrileña pasó su infancia. En la obra se nos presenta esta ciudad alicantina, paradigma del desarrollo de la década de los sesenta, como un espacio transformado por el turismo de masas. Una ciudad donde se percibe una segmentación social de espacios y de mundos expresivos construidos por la relación dialéctica entre anfitriones y huéspedes, residentes y turistas. En el texto aportamos una lectura contextualizada de esa mirada etnográfica construida desde el género y la perspectiva desde una doble agencia.
Palabras clave: Autoficción, turismo de masas, Benidorm, espacio turístico, centro-periferia.
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