Entre el realismo y lo fantástico: Una aproximación a la narrativa de Selva Almada, María Gainza, Samanta Schweblin y Mariana Enríquez. Parte I
DOI:
https://doi.org/10.13135/1594-378X/6595Abstract
The present study intends to analyze the literary proposal of the four female authors considered to be the most representative of the nueva narrativa in Argentina: Selva Almada (Villa Elisa, Entre Ríos, 1973), María Gainza (Buenos Aires, 1975), Samanta Schweblin (Buenos Aires, 1978), and Mariana Enríquez (Buenos Aires, 1973). The analysis will focus on four paradigmatic texts, one of each author: Ladrilleros (2013), El nervio óptico (2014), Distancia de rescate (2014) y Nuestra parte de noche (2019). Each of them introduces a vastly different referential universe, nevertheless, they are connected by shared themes and matters.
Key words: Realism, Fantasy, Selva Almada, María Gainza, Samanta Schweblin, Mariana Enríquez
El presente estudio pretende analizar la propuesta literaria de cuatro de las autoras más representativas de lo que se ha denominado la nueva narrativa argentina, Selva Almada (Villa Elisa, Entre Ríos, 1973), María Gainza (Buenos Aires, 1975), Samanta Schweblin (Buenos Aires, 1978) y Mariana Enríquez (Buenos Aires, 1973), a partir de cuatro obras paradigmáticas de cada una de ellas, Ladrilleros (2013), El nervio óptico (2014), Distancia de rescate (2014) y Nuestra parte de noche (2019). Se trata de cuatro universos referenciales muy distintos entre sí, aunque están traspasados por determinados temas y cuestiones comunes.
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