L’ispirazione parodica del Libro de buen amor: alcuni esempi

Autori

  • Selena Simonatti

Abstract

I principali bersagli della parodia in Juan Ruiz qui esaminati riguardano in prima istanza i ‘contenuti’ religiosi, secondariamente il terreno retorico e quello poetico. E sono giustamente questi
tre grandi codici, quello ecclesiastico, quello scolastico e quello letterario a costituire i principali punti di riferimento dell’attività del nostro autore: in quanto poeta e uomo di chiesa. Ma esporre le potenzialità parodiche del Libro de buen amor – e questa trattazione ne prende in considerazione solo alcuni, com’è stato detto, – significa anche mettere in luce la sua forza innovativa e la sua volontà di rigenerazione letteraria. La parodia assume infatti un ruolo notevole nell’evoluzione del sistema dei generi letterari: mettendo in crisi un canone tradizionalmente accettato e condiviso mediante l’assunzione di un punto di vista alternativo, genera nuova letteratura e apre una parentesi inattesa in una dimensione unilaterale e monolitica. L’operazione di trasfigurazione parodica attiva così due movimenti paralleli e convergenti: mettendo in luce la stereotipia di un principio o di un’istituzione, principalmente mediante la sua riformulazione critica, si genera anche un rinnovamento della tradizione e si sollecita una lettura inedita di uno statuto rimasto per troppo tempo inattaccabile e indiscusso. 

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Pubblicato

2003-12-31

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