Che aria tira? La ricezione dell’opera e del teatro italiani nelle comunità sefardite orientali tra Otto e Novecento

Autori

DOI:

https://doi.org/10.13135/1594-378X/1805

Abstract

Il teatro sefardita delle comunità orientali ha ricevuto una buona attenzione da parte della critica; in particolare, la bibliografia esistente si è soffermata sulle produzioni originali e sugli adattamenti e traduzioni dal francese, una cultura che ebbe una forte influenza in queste comunità tra Otto e Novecento. Lo stesso non può dirsi a proposito del teatro e dell’opera lirica italiani, che eppure stavano attraversando in quello stesso periodo un momento felice, anche a livello internazionale. Nelle pagine che seguono si indagheranno le cause di questo apparente silenzio o assenza, che paiono poco giustificati se si considerano le relazioni economiche e culturali in essere tra le comunità sefardite orientali e quelle italiane. Il nostro proposito è quello di rivitalizzare il dibattito critico su una linea di ricerca ancora poco studiata e che andrebbe sicuramente approfondita.

Biografia autore

Paola Bellomi, Università degli Studi di Verona

Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Ricercatrice

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Pubblicato

2017-01-04

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