Proposte

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Lista di controllo per la predisposizione di una proposta

Durante la procedura di trasmissione di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti; la submission potrebbe essere rifiutata se non aderisce a queste richieste.
  • Il testo della proposta è inedito e non è stato presentato a nessuna altra rivista, non si trova in fase di revisione o evaluazione in nessuna altra rivista, nè è stato pubblicato in maniera integrae o parziale precedentemente.
  • El documento è in formato MS Word o OpenOffice Writer e compie le linee guida (linee guida per gli autori) presenti nella pagina d'informazione della rivista.
  • Il testo compie le condizioni necessarie per garantire una revisione anonima come si specifica nella sezione di Info della Home page della rivista.

Linee guida per gli autori

Artifara è una rivista dedicata allo studio delle lingue iberiche, moderne o estinte, e le sue varianti nell’area spagnola o castigliana e in quella portoghese; sia europee, sia americane, asiatiche o atlantiche; alla critica e all’analisi storica, sociale, filosofica, strutturale, formale o di altro tipo delle produzioni letterarie appartenenti a tutte le varietà linguistiche di cui sopra. La rivista pubblica, pertanto, articoli accademici che trattano di questo ampio insieme tematico; non si prenderà in considerazione la pubblicazione di opere di pura creazione letteraria.

A partire dal suo decimo numero, pubblicato nel 2010, per la selezione degli articoli destinati a essere pubblicati nella sezione Contributi e dei testi col proprio apparato critico destinati alla sezione Editiones, Artifara applica una politica (normalmente chiamata in inglese double blind peer review) basata sulla lettura anonima, sia per i revisori sia per l’autore, da parte di due revisori o consulenti dei pezzi originali proposti per la pubblicazione. Attraverso il sistema OJS della rivista si forniranno copie anonime degli articoli ricevuti a due consulenti in modo che questi emettano un giudizio sull’opportunità di pubblicarli o meno. Si pregano quindi gli autori di tenere in considerazione le indicazioni per portare a termine anonimamente le proposte di pubblicazione, inclusi eventuali riferimenti a sé stessi in terza persona nel testo, per evitare di poter essere identificati dai consulenti della rivista durante il processo di lettura selettiva, oltre ad eliminare le tracce dell’autore dall’archivio elettronico.

A proposito della pubblicazione di rassegne e recensioni, brevi comunicazioni o notizie destinate alla sezione Marginalia decideranno i membri del consiglio editoriale.

Il Direttore della Rivista e il Consiglio di Direzione non assumono responsabilità alcuna riguardo i contenuti degli articoli pubblicati su Artifara. Questa responsabilità ricade esclusivamente sull’autore dell’articolo.

Invio di articoli originali

Gli articoli di Artifara vanno presentati attraverso il processo di iscrizione sulla pagina web della rivista, per il quale si possono seguire le istruzioni al seguente indirizzo: http://www.ojs.unito.it/index.php/artifara/information/authors. È importante seguire il processo di invio in cinque fasi e prendere le precauzioni necessarie per garantire la lettura anonima dell’articolo da parte dei revisori della rivista. Per questo è importante assicurarsi che il nome dell’autore non compaia nel testo né nelle proprietà del file (Menù: File > Informazioni > Autore/Autore dell'ultima modifica). Se in questa sezione dovesse apparire il proprio nome, è necessario eliminarlo tramite la funzione Controlla documento > Proprietà del documento e informazioni personali > Rimuovi, e salvare il documento poi. Per evitare che il proprio nome compaia nei file Word, sempre nel menu File > Opzioni > Generale > Personalizzazione della copia di Microsof Office in uso bisogna stiuire con uno spazio vuoto il proprio nome negli spazi "Nomi Utente" e "Iniziali" e scegliere l'opzione "Usare sempre questi valori indipendentemente dell'accesso a Office". È anche consigliato, che per no rivelare il proprio nome le allusioni a altre pubblicazioni dell’autore dell’articolo siano sempre in terza persona, come già detto, o anche sostituendo il proprio nome con l’indicazione “autore, anno” nei riferimenti bibliografici, senza indicare titolo né altri particolari che saranno integrati una volta la proposta sarà accettata.

 (Gli esempi che appaiono di seguito potrebbero non corrispondere con quanto descritto in precedenza per via del foglio di stile del sistema OJS. In caso di dubbi, consultare la redazione.)

DIMENSIONE DELLA FONT: i lavori vanno presentati in formato MS Word o OpenOffice Writer. Il carattere da impiegarsi negli articoli è Book Antiqua, corpo 11, per il testo e la bibliografia finale; Book Antiqua corpo 9 per le note a piè di pagina, corpo 10 per le citazioni e gli esempi al di fuori del corpo del testo.

INTERLINEA: va impiegata l’interlinea semplice.

ALLINEAMENTO: giustificato.

INTESTAZIONE: Il titolo dell’articolo va centrato a inizio pagina (sulla prima riga), in minuscolo, grassetto, senza punto finale e senza virgolette, in corpo 13. È necessario lasciare una riga vuota e di seguito includere un riassunto di circa dieci righe dell’articolo stesso redatto in due lingue diverse, quella dell’articolo e un’altra, che può essere italiano, castigliano, portoghese, catalano, galiziano, basco, francese o, preferibilmente, inglese; questi due riassunti saranno sollecitati anche dal sistema durante il processo di presentazione elettronica della proposta di pubblicazione. Dovranno essere caricati tutti e due (come gli altri elementi metatestuali) in ogni spazio predisposto, quello segnato come "Italiano" e quello segnato come "Spagnolo" (queste indicazioni si riferiscono alle possibili opzioni di presentazione della web, no alla lingua che deve essere utilizzata). Ai due riassunti seguirà infine, con una riga vuota di separazione, il testo dell’articolo.

Le recensioni vanno intestate con i dati del libro recensito: Nome e Cognome dell’Autore, Titolo, Città, Casa editrice, anno, e se possibile numero di pagine, ISBN e prezzo. Non è necessario includere il riassunto nel corpo del testo, ma il sistema, al momento in cui si presenta la proposta, lo richiederà, come se si trattasse di un articolo. Se possibile, questo riassunto va redatto in una lingua diversa da quella del testo della recensione.

IL NOME DELL’AUTORE e la sua affiliazione accademica o istituzionale saranno automaticamente associati dal sistema al testo anonimo dell’articolo in modo che ciò sia visibile solo all’Editore della rivista, ma non ai revisori da lui incaricati. Ovviamente, dopo aver superato la fase di revisione, il nome dell’autore apparir´soyyo il titolo nella versione definitiva dell’articolo pubblicata online, così come nell’indice del numero.

DIVISIONE IN SEZIONI: eventuali sezioni e sottosezioni possono essere numerate, cominciando sempre dal numero 1 (non 0) e separate dal resto del testo con una riga di bianco. È preferibile numerarle manualmente, non con la funzinoe di "Elenchi numerati" di Word.

Ciascuno dei paragrafi del lavoro, eccetto il primo dopo un’epigrafe e le citazioni separate dal corpo del testo in corpo 10, dovrà essere preceduto da un rientro di un centimetro fatto con il righello superiore, non con il tasto tab o con la barra spaziatrice; i titoli principali e secondari vanno allineati al margine della pagina. La numerazione dei titoli (sezioni e sottosezioni), dopo il rientro pertinente, deve essere organizzata nel seguente modo:

  1. Titolo principale, in grassetto maiuscolo:

Esempio:

  1. AUTOBIOGRAFIA E POESIA
  2. Quello successivo in grassetto minuscolo

Esempio:

  • Autobiografia di poeti spagnoli
  1. Quello successivo in corsivo minuscolo

Esempio:

  • Il diario intimo
  1. Quello successivo in carattere normale

Esempio:

  • Poesia autobiografica

Il titolo va separato dal paragrafo che lo precede con una riga di spazio bianco, ma da quello che lo segue dopo una spaziatura dopo 6 pt. Nelle opzioni avanzate di paragrafo è conveniente segnalare che deve andare unito al paragrafo seguente, per evitare di avere titoli vedove a fondo pagina.

CITAZIONI TESTUALI

INFERIORI A TRE RIGHE: tra virgolette (“ ”) e inserite nel testo; la dimensione della font continua a essere 11. Nel caso in cui fosse necessario utilizzare due tipi di virgolette per uno stesso frammento, quelle che devono contenere la citazione sono “” e quelle da mettere all’interno della citazione sono «».

Esempio:

Pero Lázaro cae en la trampa y, obediente, responde al deseo de Vuesa Merced de que “se le escriva y relate el caso muy por extenso” (Ruffinatto, 2000: 145).

SUPERIORI A TRE RIGHE: spazio semplice; rientro a sinistra e a destra di 1,5 cm, senza ulteriore rientro nella prima riga; dimensione della font 10, non è necessario indentare l’inizio del paragrafo. Va lasciata una riga di spazio tra il testo e la citazione e tra la citazione e la riga successiva. Qualora l’attribuzione della citazione non fosse stata indicata prima della citazione separatamente, si può anche mettere tra parentesi alla fine della stessa (corpo della font 10); in questo caso il punto deve precedere la parentesi di apertura. La omissione di testo in una citazione va indicata mediante punti di sospensione tra parentesi quadre […].

Esempio:

Nota bene che nelle citazioni estese separate dal corpo dell’articolo il punto va giusto alla fine del testo e prima della parentesi che racchiude il riferimento bibliografico.

Il sistema di riferimenti bibliografici va fatto all’interno del testo – lasciando le note a piè di pagina per citazioni estese (non semplici riferimenti bibliografici) o commenti al margine dell’argomento principale – nel seguente modo:

Cognomi dell’autore, anno, ordine alfabetico dentro l’anno (¿) qualora fosse necessario, due punti, pagina o pagine di riferimento (la numerazione delle pagine si può sostituire con la parola “web” nel caso in cui si stia citando un articolo comparso in una pubblicazione elettronica senza impaginazione).

Esempi:

…como afirman Segre (1987: 27) y Martín Morán (1988a: 36-38)…

Se le pagine a cui fare riferimento fossero più di una, vanno separate da delle virgole.

Esempio:

Segre (1987: 27-29, 31-39)

Se l’autore citato è incluso tra parentesi, va messa una virgola dopo il cognome.

Esempio:

(Maldonado, 1990)

(Zamora Vicente, 1969: 10-11 apud Carrascón, 2000: web)

Se si citano vari autori o opere, questi vanno separati da un punto e virgola.

Esempio:

(Segre, 1987: 27-29; Martín Morán, 1988a: 36-38)

Questi riferimenti vanno ripetuti ogniqualvolta fossero necessari, senza usare le abbreviazioni “ibidem”, “ivi”, “op. cit”, “art. cit”, ecc. Lo stesso sistema per le citazioni, riferite alla lista finale di riferimenti bibliografici, va usato anche per le note a piè di pagina quando necessario.

NOTE A PIÈ DI PAGINA:

Per la inclusione di note va usato il sistema automatico del programma di scrittura utilizzato. Il segno di rimando nel testo deve essere numerico, non alfabetico o fatto mediante uso di altri simboli grafici, ad eccezione di eventuali note nel titolo per le quali il contributo si collochi nell’ambito di un progetto più ampio, per indicare finanziamenti, ringraziamenti, ecc.; in questo caso va usato un asterisco e un’interruzione di sezione continua nella stessa pagina. Il numero di nota comparirà fuori da eventuali virgolette e in ogni caso davanti il segno di interpunzione e la numerazione andrà mantenuta per tutto l’articolo.

Esempi:

“Mientras por competir con tu cabello”1,

Por lo demás, como decíamos antes2, conviene establecer...

PUNTEGGIATURA:

Vanno utilizzate virgolette semplici ‘’ (non corsivo, grassetto o sottolineato) per evidenziare all’interno del testo una parola o frase.

Per gli incisi si utilizza il trattino lungo (ctrl + segno – del tastierino numerico); va messo all’inizio e alla fine del periodo parentetico, con uno spazio tra il trattino e il testo esterno e senza spazi tra i trattini e il testo interno; quello finale si elimina se con il frammento si arriva a fine frase segnata con un punto.

Esempi:

 

MATERIALI GRAFICI (DISEGNI, PIANTINE, MAPPE, INCISIONI, FOTOGRAFIE):

Se è necessario riprodurre illustrazioni grafiche sarà necessario inviare una fotografia, diapositiva, o riproduzione digitalizzata. Indipendentemente dal fatto che il materiale grafico possa essere inserito nel documento di testo in funzione di indicazione per l’ubicazione delle immagini, ciascuna delle immagini dovrà essere inviata come file indipendente. Le immagini devono rispettare i diritti d’autore. Devono avere una risoluzione minima 150 dpi (considerando che la dimensione delle illustrazioni, indipendentemente dalla fonte originale, oscilla tra gli 8 e i 10 cm). Una risoluzione di 300 dpi garantisce il miglior uso possibile dell’immagine durante il trattamento tipografico per l’edizione della rivista e fornisce la migliore conversione in formati adeguati per la pubblicazione in Internet.

BIBLIOGRAFIA: alla fine dell’articolo vanno lasciate tre righe di spazio bianco. A continuazione va messo l’epigrafe Bibliografia (centrato, minuscolo e grassetto) e va lasciata un’altra riga bianca. I riferimenti bibliografici vanno messi in ordine alfabetico in una sezione unica (senza classificare le opere in alcun modo) per cognome dell’autore in maiuscoletto (seguito dal nome completo, non l’iniziale) . A ogni voce della bibliografia, che deve costituire un paragrafo a parte, bisogna dare, con il menù di formato, paragrafo, un rientro francese di 1 cm (rientro speciale sporgente), interlinea semplice e spazio successivo “6”. Non va usato alcun tipo di indicatore iconico prima del cognome dell’autore. Nel caso in cui gli autori siano due, solo del primo sarà riportato prima il Cognome(/i) [in maiuscoletto] e poi il nome; per gli altri autori si manterrà l’ordine normale di Nome Cognome(/i) [in maiuscoletto]. Nelle voci di opere di uno stesso autore successive alla prima il “Cognome, Nome” verrà sostituito da tre trattini larghi, inseriti con Alt gr + MAIUSC + trattino, separati dalla parentesi dell’anno da uno spazio:

Opere letterarie:

Cognome(/i) [in maiuscoletto], Nome (anno) [tra parentesi] Titolo dell’opera in corsivo, nome dell’editore [l’abbreviazione ed., l’iniziale del nome e il primo cognome) n° di tomo o volume [qualora necessario], Città di edizione [se non ci fosse deve essere inserita la sigla S.L.], casa editrice [solo il nome senza indicazioni del tipo “Casa editrice”, “Editore”, ecc.]

Nel caso in cui ci fosse più di un autore, solo per il primo, che stabilisce l’ordine alfabetico, bisogna invertire l’ordine naturale di nome e cognome.

Manoscritti

Cognome(/i) [in maiuscoletto], Nome (anno o epoca) [tra parentesi] Titolo del manoscritto in corsivo, Biblioteca in cui è conservato, n° del manoscritto, volumi [se esistenti] e n° di pagine che occupa.

Esempi:

Casti, Giovanni Battista (s. XIX) Novelas Galantes [traducidas del italiano en octavas reales por Pedro Boix(?)], Biblioteca Nacional de Madrid, Mss. 4083-4084, 2 volúmenes: I, ff. 1r -330r y II, ff. 1v –298v.

Monografie, studi, ecc.:

Cognome(/i) [in maiuscoletto], Nome (anno) [tra parentesi. Se uno stesso autore ha più di uno studio nello stesso anno bisogna aggiungere alla data una lettera minuscola per evitare confusione] Titolo dello studio in corsivo, Città di edizione se non ci fosse deve essere inserita la sigla S.L.], casa editrice.

Articoli in riviste e volumi collettivi:

Cognome(/i) [in maiuscoletto], Nome (anno) [tra parentesi. Per le opere successive di uno stesso autore, consultare le indicazioni precedenti in “Monografie, studi, ecc.”] “Titolo dell’articolo tra virgolette alte”, Titolo della rivista in corsivo [è preferibile scrivere i titoli completi delle riviste al posto di abbreviazioni] o “in” nome dell’editore o coordinatore del volume collettivo l’abbreviazione ed., l’iniziale del nome e il primo cognome], Titolo del volume collettivo in corsivo, numero, tomo o volume [per le riviste], Città, Casa editrice [per i volumi collettivi], pagine che comprendono l’articolo.

I riferimenti bibliografici a opere o articoli pubblicati online senza impaginazione numerata, al posto di indicazioni sul numero di pagine indicare alla fine l’URL dell’articolo o opera (senza hyperlink) con la data tra parentesi dell’ultima consultazione.

 

Contribuciones / Contribuções / Contributi

Sin enfoque monográfico específico, aquí tienen cabida todos los artículos que superen el proceso de  blind peer review

Editiones

Un espacio reservado a la publicación de textos inéditos o raros editados con rigurosos criterios de crítica textual.

Marginalia

Sección  destinada a la publicación de recensiones, notas y entrevistas

Monográfico 25: Deste agua sí beberé: estudios de lengua, literatura e historia del mar y de la navegación

En este monográfico se publicarán aquellos ensayos nacidos a raiz del congreso Lengua, Literatura e Historia del Mar que se celebró en Madrid de 7 a 10 de mayo de 2024, en la Casa de América y del Instituto Cervantes. 

El plazo de entrega es 

Los artículos se someterán a revisión en doble ciego.

Monográfico: Traducción e intertextualidad; aspectos sincrónicos y diacrónicos (coordinado por Elena Errico y Laura Sanfelici)

Coordinado por Elena Errico e Laura Sanfelici

Monográfico: Memorias en movimiento

Monografico peer reviewed

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