Cicero’s De legibus: Environment and the Symbolic Value of locus
DOI:
https://doi.org/10.13135/2532-5353/9342Abstract
I prologhi al primo e al secondo libro del De legibus di Cicerone rappresentano in modo unico un ambiente rurale come scenario della discussione. Sebbene Cicerone abbia in mente un modello platonico, discuto come la sua rappresentazione dell’ambiente rurale nel De legibus vada oltre il modello greco. Ciò è visibile sia nel modo in cui l’ambiente circostante fornisce il contesto per le osservazioni dell’autore sul genere e sullo stile dialogico del testo, sia, inoltre, nel modo in cui il paesaggio rurale ha un valore simbolico che lo collega direttamente ai valori e agli exempla ancestrali romani. In quanto tale, può essere letto anche come una controparte del paesaggio urbano di Atene, che è raffigurato nel De finibus 5, un luogo legato alla virtù teorica e agli exempla intellettuali. L’investi-mento simbolico dell’ambiente rurale mira a sottolineare la “praticabilità” e la superiorità della costituzione tradizionale di Roma, ma anche il ruolo di Cicerone stesso come difensore della res publica.
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