La réception française de Cicéron au 20e siècle : le cas Carcopino - The French Reception of Cicero in the XX century: the Case of Carcopino

Abstract

Pubblicati nel 1947, i Secrets di Jérôme Carcopino provocano reazioni assai violente, a causa del ritratto fortemente negativo che l’autore tratteggia di Cicerone. Questo articolo prova a comprendere come uno dei più brillanti studiosi francesi di antichità romana abbia potuto presentare una visione tanto incompleta e ingiusta dell’Arpinate. A partire dalla biografia che Carcopino dedica a Cesare e dalla sua autobiografia, s’intende dimostrare che l’immagine di Cicerone deriva da una particolare concezione dell’uomo provvidenziale: l’autore contrappone l’Arpinate, percepito come l’emblema di una repubblica immobilistica, ai “grandi uomini” quali sarebbero Cesare, Napoleone e Pétain. In realtà, Carcopino manipola le sue citazioni allo stesso modo di un avvocato, tagliando e alterando le citazioni delle Epistulae. Per l’ex ministro di Vichy sottoposto a giudizio e destituito, i Secrets costituirebbero allora il processo mai istituito: forse quel processo contro fautori del regime parlamentare ed esponenti della Resistenza che, a suo parere, si sarebbero distinti per opportunismo e per viltà?