Si verum dicimus, haec est mea germana patria (Cic. leg. 2, 3)
Abstract
Viene proposta una rilettura della “cornice” del De legibus, nella campagna vicino alla casa natale di Cicerone. In particolare, ci si sofferma sull’inizio del II libro (§§ 1-7) e si intende riesaminare l’elogio del luogo natale e il problema di avere “due
patrie”, unam naturae, alteram civitatis, o anche alteram loci patriam, alteram iuris (leg. 2, 5). La riflessione ciceroniana in leg. 2, 1-7 può tornare ad essere di attualità nel mondo contemporaneo globalizzato, nel quale si devono affrontare imponenti fenomeni migratori, si ripropongono problemi di cittadinanza, si fronteggiano in modo ricorrente idee sovranazionali e istinti provinciali.
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