La jurisprudence romaine des débuts du Ier siecle av. J.-C. au miroir du De inuentione
Abstract
Inv. offre una testimonianza precoce sul lavoro e sul ruolo dei giuristi romani, per un periodo per il quale altre fonti di informazione sono quasi completamente assenti. L’interesse di questa testimonianza è accresciuto dal fatto che, essendo un trattato di retorica, i giuristi vi sono considerati sotto l’ottica di una tecnica diversa e nel quadro di una dialettica che trova il suo punto di convergenza nei processi. L’articolo esamina quindi inv. da due prospettive: da un lato come fonte di informazione; dall’altro lato, come un testo portatore di un punto di vista sul rapporto tra retorica e giurisprudenza. A questo riguardo, ne risulta che gli oratori sottoponevano le risposte dei giuristi al vaglio dell’argomentazione retorica. Questa argomentazione poteva riguardare sia il contenuto sia l’autorità dei giuristi in generale. Si intravede inoltre in inv. il preludio al progetto di organizzare ad artem il ius civile, riducendolo a un numero limitato di principi facilmente assimilabili, come era già avvenuto per molte altre discipline: un progetto che Cicerone
espliciterà in de orat. e che porterà in parte a compimento.
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