La rivalutazione di Cicerone in Giuseppe Rensi: un interessato ritratto novecentesco
DOI:
https://doi.org/10.13135/2532-5353/10911Abstract
Questo articolo vuole soffermarsi sul ritratto di Cicerone offerto da Giuseppe Rensi (1871-1941), il quale non mirava certo a una ricostruzione filologica rigorosa, ma cercava piuttosto di inserire Cicerone come pietra angolare in una sorta di peculiare (e originale) storia lunga dello “scetticismo italiano”, nonché di presentarlo come un antico alter ego, e di conseguenza come modello perenne della forte opposizione a qualsiasi forma di dittatura totalitaria, qualunque essa fosse, dal cesarismo vincente nella Roma della fine del I secolo a.C. al ventennio soffocante del fascismo di Mussolini nella prima parte del XX secolo.
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