Observaciones sobre el recurso retórico de la feminización en la invectiva ciceroniana
DOI:
https://doi.org/10.13135/2532-5353/10904Abstract
Esaminando le invettive di Cicerone, si osserva che i suoi avversari sono solitamente rappresentati come “non romani”, cioè come individui non appartenenti alla comunità, attraverso il dispiegamento di diverse risorse retoriche che contribuiscono a isolarli e a escluderli dalla res publica. Una di queste risorse è la femminilizzazione. L’attribuzione di tratti, comportamenti e modi di vestire e di parlare identificati come tipici delle donne contribuiscono alla caratterizzazione negativa di Verre, Catilina, Clodio, Marco Antonio e Gabinio, e alla loro esclusione dal prototipo di romano postulato da Cicerone, cioè quello del civis, un cittadino maschio, capace di intendere e maggiorenne, che partecipa alla vita pubblica.
Downloads
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.