Lo strano caso dei manoscritti Pierpont M497 e Balliol College 248D nella tradizione del Lucullus di Cicerone
DOI:
https://doi.org/10.13135/2532-5353/10901Abstract
Partendo da alcuni sospetti circa delle anomalie rilevate nella tradizione manoscritta dei codici recentiores del Lucullus di Cicerone, si prova a dimostrare l’efficacia del foglio di calcolo come strumento per l’individuazione dei loci problematici. Per mezzo di poche formule si circoscrive il problema a un ridotto intervallo di paragrafi e si procede poi con una collazione mirata. Si scopre così che i manoscritti Ball e Corv, da sempre collocati all’interno di una precisa famiglia, sono invece frutto di due antigrafi appartenenti a due rami differenti della tradizione dell’opera ciceroniana. Il sistema che sfrutta le potenzialità del foglio di calcolo si dimostra quindi efficace e funzionale per l’ecdotica.
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