Abstract
Il cinema può essere considerato un valido strumento per la formazione nelle professioni della salute e della cura, dove trova la sua applicazione prevalentemente nelle discipline e nei riferimenti di carattere umanistico, etico, ma anche clinico, e di promozione della salute. Il film è un “oggetto culturale “ che si presta bene all’esplorazione di altri “oggetti culturali” come la malattia, la sofferenza, la salute, e lo stesso processo formativo- educativo, perché produce un’amplificazione dell’esperienza. Gli obiettivi formativi riguardano l’acquisizione di competenze professionali e lo sviluppo di processi di pensiero critico, riflessivo e di apprendimento trasformativo. Punti di forza dello strumento sono la versatilità, l’impatto visivo ed emotivo, la capacità di evocare i propri microarchivi cognitivi, emotivi, affettivi ed esperienziali, attraverso un processo di identificazione e di costante attribuzione di significato.