«Die Musik ist schon da – man muss sie nur spielen». Kreativer Prozess im “instant composing”
Abstract
Musik scheint vergänglich. Das Verklingen von Tönen, die Nichtreproduzierbarkeit eines Momentes, all diese Gedanken und Assoziationen finden sich durch die Musikgeschichte hinweg, vor allem in der Vanitas-Thematik des 17. Jahrhunderts. Im vorliegenden Artikel soll der Begriff der Vergänglichkeit im Feld der (freien) Improvisation untersucht werden. Was geschieht, wenn Musik aus dem Moment heraus geschaffen wird, im Augenblick der Realisierung bereits wieder verklingt, Unvorhersehbares als Kunstform kreativ umgesetzt wird und Menschen in einem selbst geschaffenen Performanzkontext zusammen agieren. Das Vergängliche wandelt zwischen Paradoxie der Unvergänglichkeit und Vorhersehbarkeit des Unvorhersehbaren in einer neu entstehenden, sich ständig ändernden Wirklichkeit.
«La musica è già qui – bisogna solo suonarla». Processo creativo e “instant composing”
La musica sembra effimera. La cessazione dei suoni, la non-riproducibilità di un istante sono concetti che attraversano la storia della musica, soprattutto nel filone tematico della vanitas (XVII secolo). Il presente saggio si propone di indagare il concetto di fugacità nell’ambito della (libera) improvvisazione: ciò che accade quando la musica viene creata sul momento e muore nell’attimo stesso della sua realizzazione, quando l’imprevedibile è trasformato creativamente in forma d’arte e le persone agiscono insieme in un contesto performativo che esse stesse hanno creato. Tra il paradosso della durevolezza e la prevedibilità dell’imprevedibile, la fugacità si trasforma in una realtà nuova, che nel prodursi muta di continuo.
«The music is already there – it has only to be played». The Creative Process of “Instant Composing”
Music seems to be fleeting. The fade away of tones, the non-reproducibility of a moment, these thoughts and associations are to be found out through the history of music and art – especially in the vanitas subject in art and literature of the 17th century. In this paper, the subject of vanitas should be researched within the field of (free) improvisation: what happens when music is created out of the moment and, in the situation of realisation, the sound fades away, when unforeseeable events are implemented as art form and human beings are acting together in a self-created context of performance. The momentariness is promenading between the paradox of predictability of the unpredictable moment and a new created and developing, permanent changing reality.
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