La rencontre entre Venus et Brünnhilde. Récurrence et signification d’une formule mélodico-rythmique chez Richard Wagner.
Abstract
Avec sa volonté d’éliminer les numéros et autres césures de l’opéra, Richard Wagner s’engagea dans une réforme qui ne fut jamais totalement accomplie. En témoignent notamment le solo de Brünnhilde «Ewig war ich» à la fin de Siegfried, mais aussi celui de Venus «Wie hätt’ ich das erworben» dans la révision parisienne de Tannhäuser. Deux ariosos d’une étonnante ressemblance autant musicale que dramaturgique. Deux ariosos où se rencontre aussi une formule mélodico-rythmique formée de deux croches et d’un triolet, formule qui, de Tristan und Isolde à Die Meistersinger von Nürnberg, traverse l’œuvre du compositeur de manière significative.
L’incontro tra Venere e Brünnhilde. Ricorrenza e significato di una formula melodico-ritmica in Richard Wagner
Richard Wagner, volendo eliminare dall’opera la struttura a numeri e altri elementi di discontinuità, incominciò una riforma che non portò mai totalmente a termine. Ne sono una prova significativa il solo di Brünnhilde «Ewig war ich» alla fine del Siegfried e quello di Venere «Wie hätt’ ich das erworben» nella versione parigina del Tannhäuser, due ariosi straordinariamente simili sia a livello musicale sia drammaturgico. In entrambi si trova una formula melodico-ritmica costituita da due ottavi e una terzina che, da Tristan und Isolde a Die Meistersinger von Nürnberg, attraversa l’opera del compositore in maniera significativa.
Venus Meets Brünnhilde. About a Melodic and Rhythmic Formula by Richard Wagner
One of Richard Wagner's main goal was to remove the closed musical numbers and others caesuras from opera. This reform was never completely achieved, as attested by solos like Brünnhilde's «Ewig war ich» at the end of Siegfried or Venus' «Wie hätt’ ich das erworben» in the Parisian revision of Tannhäuser. These two ariosos show astonishing similitudes, both in their music and in their dramaturgy. In these two ariosos a melodic and rhythmic formula formed of two quavers and a triplet can also be found. A formula which, from Tristan und Isolde to Die Meistersinger von Nürnberg, comes through the work of the composer in a significant way.
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