I Gesänge der Frühe e le Geistervariationen: aspetti crepuscolari dell’ultimo Schumann.
Abstract
I Canti dell’alba e le Variazioni “degli spiriti” sono tra le ultime composizioni di Schumann. I primi sono stati oggetto di molteplici interpretazioni, soprattutto a causa della dedica originale «a Diotima» che rimanda a Hölderlin e al suo romanzo Hyperion. Le seconde hanno invece una genesi del tutto particolare, giacché vi si inframmezza il tentativo di suicidio del compositore. I due cicli di composizioni sembrano essere strutturalmente abbastanza simili: a ben guardare si tratta di variazioni in entrambi i casi e si possono rintracciare pure lievi affinità tematiche. Inoltre hanno entrambi a che fare, per le suggestioni letterarie implicate gli uni, per la modalità di composizione le altre, col rapporto con l’aldilà, tematica assai importante nella produzione dell’ultimo Schumann.
Gesänge der Frühe and Geistervariationen: Crepuscular Aspects of the Last Schumann
The Gesänge der Frühe and the Geistervariationen are among Schumann’s latest compositions. The Gesänge received much attention because of their original dedication «an Diotima», a link with Hölderlin and his novel Hyperion. The Variations were written immediately before and after Schumann’s attempt of suicide. In structural terms the two cycles of piano pieces seem to be quite similar: they are both variation series, and they also show some thematic affinities. Thanks to their literary suggestions and modalities of composition, both collections implicate a relationship with afterlife, a very crucial topic in Schumann’s final years.
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