Sinergie generazionali. La musica nei film dei "nuovi comici" degli anni '80
Abstract
L’articolo affronta il ruolo della musica nei film dei “nuovi comici” italiani approdati nei primi anni ’80, dopo il successo in teatro e in televisione, al ruolo di registi cinematografici. Complice la crisi del cinema italiano, i produttori investono su questi autori-attori trasformandoli in registi con il supporto di sceneggiatori, aiuti registi, tutori e supervisori. Si tratta in molti casi di film di successo che talora insidiano al botteghino i blockbusterinternazionali. L’articolo focalizza l’attenzione sulle fasi di lancio (1980-1983) ed emancipazione/consolidamento (1984-1989) dei nuovi comici in quanto registi, alcuni dei quali destinati, nel decennio successivo, alla consacrazione internazionale. Oltre alle scelte musicali dei singoli film, l’articolo affronta le parabole individuali dei registi considerati (Carlo Verdone, Massimo Troisi, Roberto Benigni, Alessandro Benvenuti, Francesco Nuti). Tra le opzioni usate ne spiccano tre: le sinergie con cantautori emersi nel corso degli anni ’70 (Paolo Conte, Pino Daniele, Antonello Venditti) e gruppi musicali emergenti (Stadio), la partecipazione diretta dei registi-attori alla realizzazione della musica (Benvenuti, Nuti), il ricorso a compositori cinematografici di nuova generazione, contigui al mondo della canzone e dei cantautori (Fabio Liberatori, Pino Donaggio, Evan Lurie). Più raro è il ricorso ai compositori specializzati (Ennio Morricone per Verdone) o l’impiego di ampie compilation soundtrack (ancora Verdone). I nuovi comici considerano queste opzioni musicali in dialogo con il loro pubblico, compiendo passi importanti in direzioni non scontate.
Keywords: musica per film italiana, cantautori italiani, band rock italiane, cinema italiano dei nuovi comici, anni ’80 italiani, aspetti generazionali
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