Sinergie generazionali. La musica nei film dei "nuovi comici" degli anni '80

Autori

  • Alessandro Cecchi Università di Pisa

Abstract

L’articolo affronta il ruolo della musica nei film dei “nuovi comici” italiani approdati nei primi anni ’80, dopo il successo in teatro e in televisione, al ruolo di registi cinematografici. Complice la crisi del cinema italiano, i produttori investono su questi autori-attori trasformandoli in registi con il supporto di sceneggiatori, aiuti registi, tutori e supervisori. Si tratta in molti casi di film di successo che talora insidiano al botteghino i blockbusterinternazionali. L’articolo focalizza l’attenzione sulle fasi di lancio (1980-1983) ed emancipazione/consolidamento (1984-1989) dei nuovi comici in quanto registi, alcuni dei quali destinati, nel decennio successivo, alla consacrazione internazionale. Oltre alle scelte musicali dei singoli film, l’articolo affronta le parabole individuali dei registi considerati (Carlo Verdone, Massimo Troisi, Roberto Benigni, Alessandro Benvenuti, Francesco Nuti). Tra le opzioni usate ne spiccano tre: le sinergie con cantautori emersi nel corso degli anni ’70 (Paolo Conte, Pino Daniele, Antonello Venditti) e gruppi musicali emergenti (Stadio), la partecipazione diretta dei registi-attori alla realizzazione della musica (Benvenuti, Nuti), il ricorso a compositori cinematografici di nuova generazione, contigui al mondo della canzone e dei cantautori (Fabio Liberatori, Pino Donaggio, Evan Lurie). Più raro è il ricorso ai compositori specializzati (Ennio Morricone per Verdone) o l’impiego di ampie compilation soundtrack (ancora Verdone). I nuovi comici considerano queste opzioni musicali in dialogo con il loro pubblico, compiendo passi importanti in direzioni non scontate.

 

Keywords: musica per film italiana, cantautori italiani, band rock italiane, cinema italiano dei nuovi comici, anni ’80 italiani, aspetti generazionali

Biografia autore

Alessandro Cecchi, Università di Pisa

Alessandro Cecchi è professore associato di musicologia e storia della musica presso l’Università di Pisa, dove insegna Storia della musica e Musica per film. Si è occupato di estetica musicale e teoria della musica, di musica del Novecento in genere, inclusa la musica per film e la circolazione mediale della performance musicale. Tra le sue pubblicazioni recenti vi è la raccolta di fonti in parte inedite – commentate da un saggio introduttivo, annotate e accompagnate da un’ampia filmografia – Angelo Francesco Lavagnino, Il difficile mestiere del compositore cinematografico. Scritti, conferenze, interviste (1950-1984) (NeoClassica 2022). Ha inoltre curato i volumi La musica fra testo, performance e media. Forme e concetti dell’esperienza musicali(NeoClassica 2020) e Investigating musical performance: theoretical models and intersections (con Gianmario Borio, Giovanni Giuriati e Marco Lutzu, Routledge 2020). Suoi saggi e articoli sulla musica per film sono apparsi in «Journal of Film Music», «Music, Sound, and the Moving Image», «Musica/Tecnologia», «Biblioteca Teatrale», «Schermi». Ha ideato e dirige la collana interdisciplinare di studi musicali «musica.performance.media» (NeoClassica). È membro dei comitati editoriali delle riviste «Archival Notes» e «Sound, Stage, Screen», dell’advisory board del Gustav Mahler Research Centre e del gruppo dei collaboratori del Centro Studi Luciano Berio.

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Pubblicato

2024-06-27

Come citare

Cecchi, A. (2024). Sinergie generazionali. La musica nei film dei "nuovi comici" degli anni ’80. Gli Spazi Della Musica, 10, 165–191. Recuperato da https://ojs.unito.it/index.php/spazidellamusica/article/view/10702