Salute e sicurezza dei lavoratori della logistica: un approfondimento nell’area torinese

Autori

  • Giorgia Galasso Tecnico della Prevenzione - consulente aziendale

DOI:

https://doi.org/10.13135/2532-392X/4011

Abstract

RIASSUNTO

Introduzione: La logistica è un comparto in forte espansione. I lavoratori che vi operano non costituiscono un gruppo omogeneo perché appartengono a professioni molto diverse.

Obiettivo: Individuare i principali rischi di salute e sicurezza dei lavoratori della logistica in Piemonte, in particolare nell’area torinese.

Materiali e metodi: Per valutare l’impatto della logistica in Piemonte si sono utilizzati i flussi informativi INAIL-Regioni. Per la raccolta di informazioni sul campo sono stati predisposti due tipi di questionari rivolti a autisti e magazzinieri. L’analisi della letteratura ha consentito di individuare gli ambiti principali di interesse della comunità scientifica, stabilendo le priorità dell’investigazione. Un ulteriore approfondimento dei problemi vissuti dai lavoratori è stato possibile grazie ai materiali raccolti tramite interviste in profondità.

Risultati: I tassi infortunistici della logistica sono in diminuzione sia per il complesso degli infortuni, sia per il sottoinsieme degli infortuni gravi. I questionari sono stati somministrati a 19 autisti e 4 magazzinieri, mentre le 8 interviste riguardano lavoratori dipendenti di cooperative, per lo più magazzinieri. Gli autisti utilizzano automezzi monitorati con sistema GPS. La maggior parte si occupa anche delle operazioni di carico e scarico. Il 21% ha avuto degli infortuni. Nell’attività di magazzinaggio le criticità emerse riguardano la flessibilità degli orari e i tempi stretti, la mancata climatizzazione degli ambienti, i ritmi eccessivi e la sicurezza in magazzino nelle operazioni di scarico e movimentazione dei colli.

Discussione: Per gli autisti sono stati riscontrati problemi fisici, quali dolore a spalle e schiena, e psicologici, quali stress e stanchezza dovuti principalmente a ritmi di lavoro eccessivi. Questi ultimi due fattori possono favorire gravi incidenti e avere implicazioni serie per la salute. Ciò trova conferma in letteratura che indica una forte correlazione tra stanchezza e insorgenza di apnea del sonno nei lavoratori dei trasporti, acuiti da mancanza o inadeguatezza delle pause di riposo. Riguardo ai magazzinieri i rischi maggiori di infortunio sono rappresentati dalla grande confusione di mezzi e persone in movimento.

Conclusioni: Oltre ai rischi inerenti alla guida e ai pericoli della strada, nella logistica sono presenti rischi professionali specifici quali: la movimentazione manuale dei carichi, l’esposizione a sostanze pericolose anche in ambienti confinati, le posture fisse e prolungate, gli agenti fisici e biologici, le condizioni climatiche estreme, nonché i rischi di natura organizzativa. Occorre che sicurezza e salute dei lavoratori del settore logistica diventino una priorità nelle agende a diversi livelli.

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Pubblicato

2019-12-12

Fascicolo

Sezione

Articoli