Titoli di studio e abilitazione all’esercizio della professione medico-chirurgica a Napoli (secoli XIII-XIX)

Autori

  • Renato Jungano Ufficio storico della Soc. italiana di Urologia
  • Antonia Maria Acierno Università degli studi Firenze

DOI:

https://doi.org/10.13135/2724-4954/6236

Abstract

Il conferimento dell’abilitazione all’esercizio della profes-sione medico-chirurgica è stato caratterizzato durante i se-coli da significative trasformazioni legate alla politica dei governi e alle mutevoli esigenze delle società in progresso. Viene preso in considerazione il caso di Napoli, come circoscrizione giurisdizionale, in quanto – in tale merito – la vasta serie dei provvedimenti legislativi accertati costituisce un antefatto ben documentato circa l’evoluzione della specifica legislazione in relazione ai periodi succedutisi nel corso della storia. Tale documenta-zione appare interessante poiché compendia in una serie di norme i cambiamenti nell’interazione dei medici e dei chirurghi con la società, da un lato, e con le istituzioni, dall’altro: Napoli, quindi, regno autonomo prima e città italiana in seguito, come testimonianza del divenire della figura del medico-chirurgo da filosofo cattolico a professionista e ufficiale dello Stato. Nell’esame dell’iter legislativo relativo all’abilitazione all’esercizio della professione medica vengono analizzati i seguenti aspetti: le strutture abilitate al conferimento del ti-tolo; il valore dei titoli collegiali, universitari e statali; i regolamenti collegiali e universitari e le classi di laurea (medicina e chirurgia).

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Pubblicato

2021-09-13

Fascicolo

Sezione

Saggi e studi