Il regime dei sogni: nella mente dei generali birmani

Autori

  • Stefano Ruzza

Abstract

Il 1° febbraio 2021 i generali birmani sono tornati al governo del Myanmar con un colpo di mano, appena dieci anni dopo aver abbandonato, almeno in apparenza, il timone che reggevano ininterrottamente dal 1962. Nel 2010, infatti, si tennero le prime elezioni dal 1990, ma a differenza di quanto avvenne vent’anni prima, in questo secondo caso un governo civile prese effettivamente la guida del paese. Per quanto incoraggianti, le elezioni del 2010 e il successivo insediamento del governo di Thein Sein non scaldarono più di tanto i cuori di coloro che desideravano una democratizzazione profonda del Myanmar. Thein Sein, infatti, è un ex generale e il partito che guidava – lo United Development and Solidarity Party (USDP) – era ed è di fatto il partito proxy del Tatmadaw, ovvero delle forze armate birmane. I ranghi dell’USDP erano, e sono ancora, pieni di ex militari che hanno dismesso l’uniforme per dedicarsi alla carriera politica.

L'articolo completo è disponibile sul sito del Torino World Affairs Institute (T.wai).

Pubblicato

2021-11-03