Caino, Abele e il teatro

Derrida in direzione di Artaud tra antipatie e forzature

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DOI:

https://doi.org/10.13135/2704-8195/6291

Parole chiave:

Artaud, decostruzione, Teatro della crudeltà, ripetizione, forza

Abstract

Attraverso il racconto biblico del fratricidio di Caino verso Abele, ci si propone di rileggere qui alcuni dei passaggi fondamentali del teatro teorizzato da Antonin Artaud con la lente della decostruzione di Jacques Derrida, cercando di evidenziare, tra antipatie e forzature, come, pur muovendosi in direzione di Artaud, Derrida ne prende inevitabilmente le distanze. È da tali distanze che si osserveranno quindi le nozioni chiave del teatro della crudeltà: dalla forza della voce al peso della rappresentazione, passando tra i corpi, le grida, gli spettri, i sortilegi di un teatro che assomiglia sempre più a un rito, ad una cerimonia liturgica tramite la quale Artaud vorrebbe sanare le fratture del teatro classico occidentale, distruggendolo per dargli così una nuova vita: distruzione che resta inesorabilmente nei confini che intende superare.

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Biografia autore

Rosanna Chiafari, Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Rosanna Chiafari è attualmente dottoranda presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Dopo la maturità linguistica, nel 2012 consegue la laurea triennale in Filosofia, presso l’Università degli Studi di Roma, Tor Vergata, presentando una tesi sulla relazione tra il linguaggio economico e quello religioso nel Basso Medioevo. Nel 2015 consegue la Laurea magistrale in Scienze filosofiche, presso la stessa università, con una tesi sul confronto tra due grandi nomi della filosofia contemporanea: Emmanuel Levinas e Jacques Derrida. Lo stesso anno, frequenta il Corso di perfezionamento post-laurea presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata in “Modelli e categorie della filosofia contemporanea”. Continua ad occuparsi assiduamente della decostruzione derridiana, pubblicando i suoi ultimi contributi tra i quali “L’intreccio dell’altro. Derrida lettore di Levinas”, in Dialegesthai, Anno 17 (2015); “Drammaturgia e metamorfosi del genio maligno: soggetti e spettri tra follia e ragione”, in Philosophy Kitchen, #9, Anno 5, Settembre 2018; “Topiche e grafie: passaggi tra i bordi e le frontiere della différance”, nella monografia “Differenza”, Itinerari, Annuario di ricerche filosofiche, 2018; “De-lire de l’amour, o della decostruzione della filosofia: J.Derrida tra posologie e disastrologie de La Cartolina” in Point of intres. Rivista di indagine filosofica e di nuove pratiche della conoscenza, N. 6-7, I-II, 2020.

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Pubblicato

2021-12-21

Come citare

Chiafari, R. (2021). Caino, Abele e il teatro: Derrida in direzione di Artaud tra antipatie e forzature. Filosofia, (66), 117–131. https://doi.org/10.13135/2704-8195/6291

Fascicolo

Sezione

Saggi