Call for papers: Prima e dopo il logos (2025)

2024-07-14

«Filosofia» 2025

Call for Papers: Prima e dopo il logos

La seconda metà del Novecento è stata caratterizzata da una vera e propria “contestazione del logos”:ciò che chiamiamo “logos” non è più inteso come ganglio centrale che organizza la realtà e ne gestisce l’articolazione. Altrimenti detto, la “pienezza della presenza” non è in grado – tramite la sua densità

– di esercitare una forza di attrazione tale da costituire attorno a sé un vero e proprio sistema, vincolando i suoi pianeti e i suoi satelliti a orbite più o meno prefissate. Si potrebbe anche dire che l’enzima della differenza – così si esprimeva Renato Barilli – s’insinua nella cittadella, supposta essere salda e ben difesa, della coscienza. Il pensiero filosofico rintraccia differenze capaci di porre in discussione l’identità, assenze che in qualche modo “operano” alle spalle della presenza, genealogie e archeologie che mettono in crisi la linearità e la coerenza dell’argomentazione logica.

In particolare, il pensiero italiano si è fatto carico di questa eredità, per molti versi attingendo alle risorse e alle figure più preziose del panorama francese, ma con la capacità di approfondire i risultati ottenuti rilanciandoli verso nuove prospettive.

Tra i vari filoni d’indagine si presterà particolare attenzione ai seguenti ambiti:

- Il problema del rapporto tra segno e metafisica, con particolare riferimento agli sviluppi della

grammatologia derridiana: l’indagine del supporto segnico, della natura dell’alfabeto, così come

emerge per esempio nei saggi di Carlo Sini.

- La ricezione dei problemi connessi alla tradizione fenomenologica che emerge in un pensatore come

Enzo Melandri, dedito a rintracciare quegli ambiti della cultura che si sottraggono e che anzi giungono a porre in crisi un andamento strettamente logico del pensiero, come ad esempio l’impiego dell’analogia in tutte le sue varie sfaccettature.

- L’indagine genealogica e archeologica che verte – a vari livelli – sul problema dell’unitarietà della

scienza. In particolare, ci riferiamo al pensiero di Enzo Paci per un verso, ma anche alle indagini di

Colli sul pensiero di Nietzsche, alle ricostruzioni delle origini della filosofia greca proposte in

particolare da Diano col binomio forma ed evento, ma anche da Calogero attraverso il riferimento

alla polarità tra noetico e dianoetico.

- Il rilievo assegnato da parte dell’indagine filosofica e filologica novecentesca al periodo cosiddetto “presocratico”, inteso come testimone dello sviluppo e dell’esercizio di pratiche di pensiero non ancora segnate dal predominio delle leggi della logica.

- La presenza di “momenti di rottura” e di aporie interne allo sviluppo delle grandi architetture di pensiero che si sono susseguite nel corso della tradizione occidentale, indagate e documentate in vario modo nella seconda metà del Novecento.

 

NORMATIVA PER L’INVIO DEI CONTRIBUTI

Si prega di inviare un abstract di circa 150 parole in inglese in formato file .doc (no pdf et alia) al

seguente indirizzo: redazionefilosofia.dfe@unito.it.

La deadline per l’invio degli abstracts è fissata al 15 ottobre 2024. L’accettazione sarà comunicata

entro il 5 novembre 2024.

Per coloro che ricevono notifica positiva in merito agli abstracts, la scadenza per l’invio degli

articoli in forma integrale è il 15 febbraio 2025.

Tutti gli articoli saranno sottoposti a processo di blind peer-review. Gli autori riceveranno, insieme

all’esito della selezione, una scheda di valutazione dettagliatamente compilata dai due referees.

Il comitato di redazione si riserva la possibilità di non prendere in considerazione contributi che non rispettino gli elementari criteri di leggibilità e scientificità.

MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI

Gli articoli in forma integrale dovranno essere inviati al seguente indirizzo:

redazionefilosofia.dfe@unito.it. Per ogni contributo andranno forniti:

• un file .doc (no pdf et alia) preparato per un blind referee. Il testo del contributo dovrà

essere preceduto da un abstract in lingua inglese di circa 150 parole e da 5 keywords in

lingua inglese;

• un file .doc, ad uso del comitato di redazione, contenente il nome dell’autore, l’eventuale

affiliazione accademica, un indirizzo mail attivo.

Saranno presi in considerazione contributi redatti in lingua italiana e in lingua inglese.

Non verranno accettati contributi che non rispettino le norme redazionali scaricabili al seguente

link: https://www.mimesisedizioni.it/media/1cc58db1.pdf

I file di testo non dovranno superare i 40.000 caratteri (spazi e note inclusi).

Per informazioni contattare: redazionefilosofia.dfe@unito.it«Filosofia» 2025