L’azione politica dei comuni italiani dopo la seconda guerra mondiale fra governo del territorio e progetti urbanistici

Abstract

Il saggio, frutto di approfondite ricerche svolte attraverso la consultazione di archivi italiani ed europei, si pone l’obiettivo di ricostruire l’azione internazionale dei comuni dall’inizio del Novecento sino all’avvio del processo d’integrazione europeo.
In particolare viene ricordata la cosituzione del Conseil des communes et régions d’Europe (CCRE) e della sua sezione italiana: Associazione italiana per il Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa (AICCRE) avvenuta nel 1952 anche sull’onda dell’avvio del processo d’integrazione europeo. Grazie all’azione dell’AICCRE, nonostante che i Trattati di Roma (1957) non affrontassero i temi della pianificazione territoriale, a partire dai primi Stati generali dei comuni d’Europa (1953) vennero posti i temi sia dell’autonomia comunale in materia di pianificazione territoriale sia della necessità d’inserire tale azione in un contesto più vasto che poteva essere quello dei comprensori o più concretamente quello regionale in una visione europea. L’interesse era quello di costruire in modo positivo una pianificazione territoriale che tenesse conto della necessità di ricostruire il tessuto urbano dei comuni europei distrutti dalla Seconda guerra mondiale e di collegare in una visione dinamica i rapporti fra i cittadini e le grandi comunità urbane che dovevano garantire una rete essenziale di servizi pubblici e una necessaria complementarietà fra città e campagna a livello europeo.
Questa azione si collegava all’istituzione della prassi del gemellaggio come strumento atto sia a promuovere l’idea dell’unità europea e dell’affratellamento fra i popoli sia quale concreto strumento per uno scambio d’esperienze amministrative ed urbanistiche.
I risultati di queste pionieristiche azioni troveranno la loro concretizzazione anche attraverso la costituzione, negli anni Ottanta, del Comitato delle regioni oggi una delle principali istituzioni dell’Unione Europea.

Parole chiave: Unione Europa, Italia, comuni, pianificazione urbanistica, gemellaggi

This essay is the result of extensive research carried out by consulting Italian and European archives. Its aim is to reconstruct the international actions of municipalities from the beginning of the 20^th century until the start of the process of European integration. In particular, the founding of the Conseil des communes et régions d'Europe  (CCRE) is mentioned along with that of its Italian section: the Italian Association for the Council of Municipalities and Regions of Europe  (AICCRE) in 1952 in the wake of the start of the process of European integration., Despite the fact that the Treaties of Rome (1957) did not address the issue of territorial planning, thanks to the action of the AICCRE, starting with the first States General of the municipalities of Europe (1953) the topics of municipal autonomy in terms of territorial planning and the need to include such action in a wider context of districts or, more concretely, regional areas in a European context were taken up. The interest was to move positively toward a territorial planning that took into account the need to rebuild the urban fabric of European municipalities destroyed by the Second World War and to bring together in a dynamic vision the relations between citizens and large urban communities to ensure an essential network of public services and a necessary complementarity between cities and countryside at the European level. This action was linked to the establishment of twinning as an instrument to promote the idea of European unity and brotherhood between peoples and as a concrete tool for an exchange of administrative and urban experiences. The results of these pioneering actions would also be achieved through the establishment, in the 1980s, of the Committee of the Regions, which is now one of the main institutions of the European Union.

Keywords: European Union, Italy, municipalities, urban planning, twinning