INDUSTRIE E DANNO DA ATTIVITÀ CLIMALTERANTE: UN’IPOTESI DI RESPONSABILITÀ CIVILE
DOI:
https://doi.org/10.13135/1128-322X/10746Parole chiave:
climate change litigation, approccio wealth based, nesso di causalità, attività pericolose, responsabilità civile, risarcimento del dannoAbstract
Il saggio si propone di dimostrare la possibilità di imputare determinati
eventi di danno legati alla crisi climatica (ad es. ondate di calore o fenomeni
atmosferici violenti) alle industrie che materialmente hanno prodotto emissioni
climalteranti nell’ambiente. A tale scopo, e sulla falsariga dell'approccio wealth
based dell’attribuzione di responsabilità, lo studio delinea lo stato dell’arte della
cd. climate damage litigation per giungere a una ricostruzione giuridica del
concetto di “danno” in ambito climatico e del nesso causale tra condotte ed evento
alla luce delle più recenti prospettive della climate science attribution. Si ambisce,
inoltre, a dimostrare come l’azione di responsabilità per danno imputabile alla crisi
climatica sia esercitabile per mezzo dell’esperimento dell’azione di responsabilità
per esercizio di attività pericolose ex art. 2050 cc.