Il nuovo romanzo di Unamuno e le categorie storiografiche del primo Novecento

Autores/as

DOI:

https://doi.org/10.13135/1594-378X/2857

Resumen

L’articolo propone una riflessione intorno alle principali categorie storiografiche impiegate dalla manualistica per la letteratura ispanica primonovecentesca, con particolare riguardo alle ambiguità del termine Modernismo. Spostandosi poi sul terreno del nuovo romanzo primonovecentesco, mette a confronto il progetto concepito da Azorín e Baroja, e fondato sulla moltiplicazione delle voci narranti e dei punti di vista, oltre che sulla sviscerata dimensione autobiografica e simbolica dei protagonisti, con l’invenzione unamuniana della nivola, da collocare tra il 1902 e il 1914, ovvero tra Amor y pedagogía e Niebla. La nivola costituisce una sorta di ibridazione al cubo con cui l’autore basco rappresenta in chiave parodica la disgregazione della propria coscienza, e dove il genere romanzesco si apre simultaneamente non solo al saggio filosofico, ma anche alle forme del teatro. Ed è forse proprio questa sostanziale ‘mutazione di genere’ anche l’elemento della narrativa unamuniana più sperimentale e più vicino al Modernismo europeo.

Biografía del autor/a

Paolo Tanganelli, Università di Ferrara

Prorettore alla Didattica 2015-2018

Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici 2018-2021

Publicado

2018-09-24