Animal sacrum. La differenza animale
DOI:
https://doi.org/10.13135/2284-4090/1980Abstract
Di solito, i filosofi trovano gli animali degli enti concettualmente inquietanti. Gli animali sfidano il cartesiano che si annida in tanti di noi: se gli animali non sono macchine, come pensava Descartes, dove situarli allora nell’interstizio tra pensieri e cose? Eppure la gamma ricchissima dell’animalità, sfida questa separazione categoriale. L’animalità, dispiegamento di differenze continue, mina la severa discontinuità che la filosofia di solito privilegia. Non a caso Derrida propone di eliminare la categoria singolare Animale e di parlare di animot, qualcosa che tradurrei con animaledetti per contestare l’unità di tutto il vivente non umano in opposizione all’umano.