Animalità e psicoanalisi. Dalla parola al corpo
DOI:
https://doi.org/10.13135/2284-4090/1979Abstract
Nella situazione analitica classica – un paziente sul lettino, alle sue spalle su una poltrona un analista – non ci sono altri animali a parte quelli umani. Freud teneva la sua amata Jofi vicino a sé durante le sedute. Ma Jofi non è un animale in carne e ossa, o almeno, non è solo quello. L’animalità compare in più riprese nei celebri casi affrontati da Freud e nelle indagini di Jung fino ad attraversare il lavoro di Deleuze e Guattari e rappresenta una vera e propria sfida alla psicoanalisi.